Lazio

Scuola: presidi Roma, aggrovigliarsi di norme, siamo confusi

Rusconi, dirigenti disorientati chiedono aiuto e cabina di regia

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 06 FEB - "Siamo preoccupati perchè ci sono contraddizioni tra alcune disposizioni del decreto legge, altre del ministero della Salute e dell'Istruzione, altre ancora della Regione: c'è un aggrovigliarsi di norme, difronte alle quali rimaniamo perplessi: il governo rivendica giustamente la volontà di rendere piu' semplice l'ingresso dei ragazzi a scuola e meno frequente la dad ma poi manca una cabina di regia, ci sono discrasie tra ministeri della Salute e dell'Istruzione, uffici scolastici regionali, Asl e assessorati". A dirlo all'ANSA è Mario Rusconi, presidente dei presidi di Roma.
    "Abbiamo chiesto all'assessore Alessio D'Amato che nelle grandi città ci sia un'attenta regia dell'assessorato alla Salute della Regione: le Asl si comportano in maniera completamente difforme l'una dall'altra e questo non è pensabile".
    Il dirigente scolastico racconta che con la collega di Anp Lazio Cristina Costarella, preside del liceo Newton, ha gestito nella giornata odierna circa 200 messaggi dai 500 presidi di Anp di Roma e Lazio disorientati dalle tante norme che si accavallano in queste ore e che riguardano la scuola. "I dirigenti segnalano difficoltà, incongruenze e luoghi oscuri - dice Rusconi - che rischiano di trasformare il dirigente scolastico in dirigente sanitario, perdendo di vista l'obiettivo della scuola che deve essere fare formazione: le materie così stanno perdendo di efficacia. Poi c'è il paradosso che viene chiesto che l'esame di Stato sia serio, senza capire le difficoltà in cui si trovano le scuole". (ANSA).
   

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