Lazio

Addio a Mario Di Francesco, decano giornalisti cinematografici

Da ANSA a Film tv, presidente Sngci, collaborò a Casa del Cinema

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 27 GEN - Se ne è andato stamane all'ospedale Santo Spirito di Roma il giornalista di cinema Mario Di Francesco, collega ben noto e amatissimo nel settore, cronista per vocazione fin dai primi anni '60 in cui, appena diciottenne, debuttava nell'agenzia Telenews. Ma la sua vera scuola è sempre stata quella dell'ANSA di Sergio Lepri dove entrò per concorso nel 1973 alla redazione centrale di cui fu poi caposervizio. La passione per il cinema era, insieme a quella calcistica per la Lazio, un sentimento profondo, nutrito fin da ragazzo, tra il cinema di quartiere e la Casina delle Rose a Villa Borghese dove vedeva sfilare i divi e i grandi registi di Cinecittà come ha spesso ricordato nelle sue cronache per il sito della Casa del Cinema. Del cronista aveva la tempra e il fiuto per la notizia in cui amava sempre distinguere il fatto dall'opinione. Per anni ha collaborato con l'ufficio stampa della Rai realizzando, insieme ai colleghi Giorgio Guarino e Giuseppe Nava, il notiziario quotidiano della tv pubblica. Per il Gruppo Famiglia Cristiana ha ideato e diretto il supplemento settimanale "Famiglia tv" ed è poi stato direttore del più influente settimanale cinematografico, "Film tv". Negli anni è stato anche redattore delle pagine spettacoli del "Messaggero", responsabile per la comunicazione e marketing della RCS Video, capoufficio stampa della pay tv di Stream e poi di Sky. Consigliere da molti anni e già Presidente del Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici (SNGCI), è stato un punto di riferimento per ogni edizione dei Nastri d'Argento. Ma anche fuori dal suo sindacati è stato maestro di giornalismo per moltissimi "pulcini" della cronaca cinematografica e televisiva. Ha realizzato e coordinato il primo sito della Festa del Cinema di Roma nel 2006, collaborava alla linea di comunicazione della Casa del Cinema, scriveva per giornali e riviste. Mario era nato a Roma il 7 settembre 1941 e, negli anni, quella data era diventata l'occasione d'incontro di colleghi diventati amici in tutte le tappe della sua carriera. Lascia la figlia Azzurra e gli amatissimi nipoti. I funerali si terranno sabato 29 gennaio alle 10.30 alla parrocchia di Santa Croce in Flaminia in via Guido Reni. (ANSA).
   

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