Lazio

Pizzica e tarantella, la suggestione danzata di Umana

Al teatro Greco il 10/12 quadri scenici con 20 danzatori

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 07 DIC - Una suggestione danzata sui suoni e sui movimenti che nelle culture del Mediterraneo esprimono e danno significato ai diversi aspetti della vita dell'uomo. Si presenta così Umana, lo spettacolo di danza in scena il 10 dicembre a Roma al Teatro Greco con la direzione e la coreografia di Andrea De Siena e gli arrangiamenti di Walter Laureti in collaborazione con la Scuola di Pizzica di San Vito e lo Studio Catalea.
    Il rapporto con il divino, il canto di protesta, l'amore, la ricerca di nuove strade sono i temi che si susseguono attraverso quattro quadri scenici, che vedono alternarsi oltre 20 danzatori. Le coreografie e le musiche originali, frutto della sperimentazione e ricerca degli autori, sono state create ispirandosi al vasto patrimonio coreutico e sonoro delle culture tradizionali del Mediterraneo e del sud Italia (le tarantelle, le tammurriate, la pizzica, le sonorità del Medio Oriente), sviluppato e arrangiato seguendo modalità interpretative al di fuori della tradizione stessa. Attraverso l'utilizzo originale di questo materiale coreutico-musicale ci si è lasciati condurre dalla magia dell'incontro con altri stili e altri repertori come la musica elettronica e la contact improvisation.
    Andrea De Siena, danzatore di pizzica e coreografo, sarà accompagnato da Giulia Pesole, Laura Esposito, Ludovica Morleo e dai danzatori del laboratorio coreografico da lui diretto. A completare il quadro degli artisti ci saranno gli ospiti provenienti dal mondo della danza tradizionale Fabrizio Nigro, Mina Vita e Veronica Calati e i danzatori contemporanei Priscilla Pizziol ed Edoardo Sgambato. Le musiche, arrangiate da Walter Laureti, produttore e sound designer, che si esibirà con Live electronics, pianoforte e sintetizzatori, sono arricchite dai tamburi a cornice di Vincenzo Gagliani, dalle voci e dalle chitarre di Fabrizio Piepoli e di Davide Ambrogio, artisti tra i più noti della world music in Italia. Lo spettacolo si avvale dell'esperienza diretta di ogni interprete in scena, del dialogo fecondo tra artisti, generazioni e visioni sui repertori coreutico-musicali in Italia, i cui elementi vengono consapevolmente trasformati. (ANSA).
   

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