Lazio

Santa Cecilia, Lang Lang e le Variazioni Goldberg

Il 6 dicembre il pianista cinese con il capolavoro di Bach

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 02 DIC - Lang Lang e le Variazioni Goldberg.
    Il pianista cinese, rimasto lontano dalle scene per due anni, torna a Santa Cecilia il 6 dicembre alle 20:30 con il capolavoro di Bach. Nel recital per la Stagione da Camera proporrà anche Arabesque in do maggiore op. 18 di Schumann.
    Pianista tra i più discussi e amati dell'ultimo decennio, Lang Lang ha definito un ''Everest musicale'' le Variazioni Goldberg sulle quali la sua ricerca si è sviluppata nell' arco di venti anni. Le affrontò per la prima volta appena diciassettenne suonandole a memoria per il direttore Christoph Eschenbach. Nel settembre ha registrato le composizioni in due versioni per Deutsche Grammophon, un cd in studio e un video dell' esecuzione dal vivo nella Chiesa di San Tommaso di Lipsia, dove risposano le spoglie di Bach. Salito alla ribalta occidentale alla fine degli anni Novanta, Lang Lang è diventato icona dei giovani appassionati di musica e uno dei primi 'fenomeni social' del terzo millennio. Cento milioni di dischi venduti, libri didattici, documentari, film, 130 concerti l' anno, fino all'infortunio al braccio che lo ha costretto a una lunga pausa.
    Con Santa Cecilia ha avuto una lunga frequentazione, ininterrotta dal 2004 al 2014. Considerato dal New York Times come "l'artista più intenso nel mondo della musica classica" Lang Lang tiene concerti sold out in tutto il mondo. Si è esibito ai Grammy Awards con i Metallica, con Pharell Williams o leggende del jazz come Herbie Hancock. Nel 2008 ha fondato la Lang Lang International Music Foundation per il sostegno e la formazione dei pianisti di domani. Nel 2013 è stato designato dal Segretario Generale delle Nazioni Unite come Messaggero di Pace impegnato nell'educazione globale. Ha cominciato a studiare pianoforte a tre anni e ha suonato per la prima volta in pubblico quando non ne aveva ancora compiuti cinque. A tredici vinse il primo premio al Concorso Čiajkovskij. Nel 2011 ha ricevuto la più alta onorificenza cinese dal Ministro della Cultura della Repubblica Popolare Cinese. Nel 2016 è stato invitato dal Vaticano e ha suonato per papa Francesco. (ANSA).
   

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