(ANSA) - ROMA, 27 OTT - Sette leve per il cambiamento, dalla
cultura, al verde, fino all'università e le imprese pubbliche e
municipalizzate. E' quanto si legge nella seconda parte del
report di Banca del Fucino dove si illustrano gli interventi
necessari al rilancio della Capitale intitolato "Prospettive di
crescita dell'economia di Roma dopo la pandemia".
"I concetti di fondo che guidano queste proposte sono molto
semplici", afferma l'AD della Banca del Fucino, Francesco
Maiolini: "Roma ha un grandissimo potenziale inespresso:
economico, culturale e ambientale. Si tratta di saper
trasformare questa enorme ricchezza in crescita, in sviluppo
effettivo: se sblocchiamo alcuni colli di bottiglia, proprio
quelli che oggi sono elementi di criticità possono diventare
vettori di un rilancio anche molto rapido".
Fra i fattori di svilippo il report parla del centro storico di
Roma dove la desertificazione di attività produttive -
artigiane, ma non solo - può essere contrastata con politiche di
facilitazione dell'insediamento di imprese di nuova formazione.
È importante attivare politiche di insediamento abitativo,
indirizzate in prevalenza a giovani. In entrambi i casi è
possibile ipotizzare il riutilizzo di molte proprietà di cui il
Comune e altri enti pubblici dispongono in questa zona.
Necessario rilanciare il sistema universitario e il verde
pubblico - Roma ha la maggiore estensione di verde pubblico fra
le grandi capitali europee. Ciò non si riflette, tuttavia, in
una specializzazione nel campo della manutenzione del verde
pubblico.
Il circuito culturale - In relazione alla cultura risalta
l'insufficiente capacità della città di estrarre valore dai suoi
assets. Un esempio è rappresentato dalla straordinaria qualità
delle istituzioni musicali della città che non trova però un
pieno riconoscimento nel mercato discografico o nel panorama dei
grandi festival internazionali. . Infine il ruolo delle grandi
imprese pubbliche - Tutte le missioni del PNRR sono coperte
dalle sfere di competenza delle imprese a capitale pubblico. Un
ritrovato protagonismo di grandi soggetti che hanno sede a Roma
non potrà che esercitare effetti di spill-over per l'industria,
i servizi professionali e la stessa finanza della città. (ANSA).
Banca Fucino: 7 leve di crescita per Roma dopo Covid
Seconda parte del report, da cultura a verde fino a università