Lazio

Tv: Muccino, famiglie-ring, non smetterò mai di raccontarle

A Festa Roma serie tv da A casa tutti bene, a dicembre su Sky

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 21 OTT - A casa tutti bene, messa così e con la firma di Gabriele Muccino, c'è poco da felicitarsi. Il regista di Come te nessuno mai, L'ultimo bacio, La ricerca della felicità, Gli anni più belli, trasforma per la tv un suo film omonimo del 2018, realizzando la sua prima serie, che è in anteprima alla Festa di Roma e poi sarà a dicembre su Sky (e in streaming su Now) e pur con il mezzo della tv resta fedele a se stesso nel raccontare quello che in fondo fa da sempre, le relazioni personali e quelle familiari soprattutto che sono sempre conflittuali, dilaniate, aggrovigliate, inquiete. La famiglia come un eterno ring, "non potrò mai finire di raccontarla - risponde all'ANSA il regista romano - in tutte le sue declinazioni, più scure e più lievi, perchè è dalla storia dell'uomo alla base di tutto e se non si coltivasse già lì aggressività, violenza, cannibalismo, vivremmo in un mondo senza conflitti. Invece abbiamo una smemoratezza cronica, una coazione a ripetere, non impariamo mai e così la famiglia continua ad essere, anche quella allargata, un teatro di dinamiche conflittuali, come ci ha raccontato Cecov, Bergman e anche Shakespeare". C'è una nota crime, originale nella filmografia di Muccino, a intrigare ulteriormente la storia che parte da una famiglia patriarcale, con segreti, invidie, tradimenti, amori per raccontare tutto un universo intorno, con personaggi archetipici. Diverso da cinema a tv il cast delle otto puntate (Muccino parla già di seconda stagione), è gigantesco per quello che è un grande affresco familiare: Laura Morante e Francesco Acquaroli , poi Francesco Scianna, Silvia D'Amico e Simone Liberati per citarne solo alcuni. Jovanotti, alla sua terza collaborazione con Muccino, è l'autore della sigla della serie. il primo progetto per la tv di Gabriele Muccino (nelle librerie con la sua autobiografia "La vita addosso", scritta con Gabriele Niola e edita da UTET ) è una produzione Sky con la Lotus di Marco Belardi (di Leone Film Group). Scritta con Barbara Petronio, Andrea Nobile, Gabriele Galli, vede lo stesso Muccino ideatore. (ANSA).
   

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