(ANSA) - ROMA, 07 OTT - Dante conosceva e praticava la
musica. La Divina Commedia è ricca di rimandi e l' autore
esercitò una influenza notevole sugli artisti dell' epoca. E' il
tema su cui si confronteranno studiosi ed esperti italiani nel
convegno in programma a Roma e a Palestrina l' 8 e il 9 ottobre
dedicato a ''Dante e la musica del suo tempo''. A promuoverlo è
l'IBIMUS - Istituto di Bibliografia Musicale, insieme alla
Fondazione Giovanni Pierluigi da Palestrina e l'Associazione
Recercare.
''Nel Duecento - spiegano i promotori - la musica veniva
appresa insieme alle altre discipline del Quadrivio,
verosimilmente dunque Dante, tra l'altro estimatore di Boezio -
la più autorevole fonte di teoria musicale nel Medioevo - ne
avrà studiato i princìpi nei vari stadi della sua formazione
culturale''. Eppure il rapporto fra Dante e la Musica è forse
uno degli aspetti meno conosciuti e indagati, sebbene simboli e
metafore musicali costellino la Divina Commedia. L'interesse di
Dante per la musica e la sua competenza di cantore e suonatore
sono documentati da Giovanni Boccaccio nel Trattatello in laude
di Dante (1362), e nei commenti alla Commedia, di un secolo
posteriori, di Francesco Filelfo. Le due sessioni - la prima
nella Sala della Chiesa Metodista in via Firenze a Roma l'8
ottobre, la seconda nell'Auditorium della Biblioteca Comunale di
Palestrina il 9 - indagano due aspetti 'musicali' della poetica
dantesca. In "Musicologia e Filologia a confronto" si parlerà
della presenza di musica nella Divina Commedia, ma anche di come
Dante sia presente e abbia influenzato a sua volta la musica del
suo tempo. La giornata successiva approfondirà la relazioni fra
le tre scienze all'epoca di Dante. In conclusione è previsto il
concerto del complesso italiano laReverdie, fra i più noti di
musica medievale, in un programma che immagina quali potessero
essere gli interessi musicali del Sommo Poeta e quale la musica
che aveva occasione di ascoltare, dalle chanson trobadoriche
agli inni sacri, laudi e polifonie francesi. (ANSA).
Dante e la Musica, l'impronta nella Commedia e nel suo tempo
Studiosi a confronto l'8 e 9 ottobre a Roma a Palestrina