(ANSA) - ROMA, 05 OTT - ''Con 'Resurrezione' vogliamo
dimostrare che stiamo uscendo dalla pandemia e possiamo
ricominciare. La bellezza di questa musica parla a tutti
indistintamente''. Jakub Hrusa, nuovo direttore principale
ospite di Santa Cecilia, riassume così il senso della scelta
della Seconda sinfonia di Gustav Mahler che lo vedrà il 7
ottobre sul podio dell'Auditorium Parco della Musica di Roma
con l'orchestra e il coro dell'Accademia Nazionale per
l'inaugurazione della stagione 2021-2022 con le voci soliste del
soprano Rachel Willis-S›rensen e del contralto Wiebke Lehmkuhl.
"E' un grande privilegio per me - spiega il giovane direttore
ceco - è il simbolo di una nuova fase, della possibilità di
ritrovarci come comunità. Non potevo immaginare un inizio
migliore con Santa Cecilia. L'impressione dopo la prima prova è
che l'orchestra suona in modo splendido Mahler, un autore che
amo e amiamo tutti moltissimo''. Hrusa ha un rapporto speciale
con il compositore boemo. ''Ero adolescente - racconta il
maestro di Brno - quando lo ascoltai per la prima volta e decisi
allora che avrei voluto fare il direttore d'orchestra. Se si
crede, come io credo, che nessun altro compositore sia stato in
grado di creare qualcosa di più alto e insieme spiritualmente
profondo, la Seconda di Mahler è una sfida enorme per chi
interpreta e per chi ascolta''.
Nella serata inaugurale Hrusa, che si è esibito a Santa
Cecilia più volte negli anni scorsi, avrà il suo primo incontro
ravvicinato con il coro, istruito da Piero Monti, che ritroverà
nel giugno prossimo per il suo secondo appuntamento in
cartellone con la Sinfonia n. 9 "Dal Nuovo Mondo" di Antonin
Dvořák e la Missa Glagolitica di Janáček, di rara esecuzione. Il
concerto d' apertura, in programma giovedì 7 ottobre alle
19:30, si replica venerdì 8 alle 20:30 e sabato 9 alle 18:00.
(ANSA).
Santa Cecilia apre con Mahler, sul podio Jakub Hrusa
Il 7/10. Il giovane maestro: 'Resurrezione per un nuovo inizio'