Lazio

'Mettete la mascherina', blitz punitivo contro negoziante

Un quarto complice è ricercato

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 16 SET - Aveva invitato dei clienti ad indossare la mascherina ma è stato oggetto di una violenta spedizione punitiva. Ora, a distanza di mesi, tre aggressori sono stati arrestati e un quarto è ricercato.
    I Carabinieri della Stazione Roma Porta Portese hanno eseguito un'ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Roma, su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di 3 persone - un romano di 44 anni, una donna originaria della provincia di Avellino, nella Capitale senza fissa dimora, di 30 anni e un cittadino afghano di 30 anni, tutti con precedenti - accusati, a vario titolo, dei reati di rapina aggravata in concorso, lesioni personali aggravate in concorso e porto abusivo di armi. Una quarta persona, loro complice, è ricercata.
    I fatti risalgono al 23 giugno scorso, quando un gruppo di persone entrò, senza indossare le mascherine previste dalla normativa anti Covid-19, in un negozio di elettronica in Circonvallazione Gianicolense, di proprietà di un cittadino cinese di 33 anni.
    Il titolare, in quel momento in compagnia della moglie e dei figlioletti di 3 e 7 anni, invitò i clienti ad indossare le mascherine, ma i 4 reagirono con insulti e minacce.
    Dopo pochi minuti, la comitiva si allontanò dal negozio senza creare ulteriori problemi, ma alla chiusura dell'esercizio, quando il negoziante con la famiglia andò a recuperare la sua auto in piazzale Flavio Biondo, fu nuovamente affrontato, prima da una donna, spalleggiata dagli altri membri del gruppo, intenzionata a vendicarsi del presunto torto subìto in precedenza nel negozio.
    La moglie del cittadino cinese fece salire in auto i loro figli per risparmiarli dalla furia dei loro aggressori che, nonostante la loro presenza, iniziarono comunque a colpire la carrozzeria.
    Il marito è stato minacciato con un taglierino ed è stato costretto dal branco a consegnare uno smartwatch e gli auricolari del telefono dopo essere stato picchiato, riportando la frattura delle ossa nasali con una prognosi di 30 giorni.
    La vicenda è stata, subito, denunciata ai Carabinieri della Stazione Roma Porta Portese. (ANSA).
   

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