(ANSA) - ROMA, 23 AGO - Una celebrazione inedita del mito di
Caravaggio che mescola la riproduzione di alcune sue opere e
dieci tele originali, di grandi dimensioni, in stile
caravaggesco con cui l'artista Guido Venanzoni narra i momenti
salienti della "rocambolesca" vita del pittore lombardo.
Ladispoli - città dell'ultimo approdo del pittore morto poi
secondo le biografie più antiche a Porto Ercole - ospita fino a
metà settembre la mostra pittorica che si chiama appunto
"L'Ultimo Approdo" presso il Centro di Arte e
Cultura in via Settevene Palo a Ladispoli. Un'esposizione che è
anche interattiva con intermezzi musicali, con brani e strumenti
del '600 e incursioni di un attore che interpreterà il
Caravaggio.
"Come disse Vittorio Sgarbi, ospitando una mia mostra a Palazzo
Doebbing a Sutri, mai nessuno in quattrocento anni dalla sua
morte, ha mai dipinto la sua avventurosa, breve, ma intensa
vita. Il mio proposito è portare a conoscenza con grandi mostre
itineranti nelle città in qui il maestro è vissuto, questa
iniziativa culturale di conoscenza sia per gli Italiani, che per
il mondo intero" spiega Venanzoni.
"Quando con il maestro Venanzoni - spiega Marco Milani,
assessore cultura, turismo e spettacolo del Comune di Ladispoli
- cominciammo a parlare di questa "folle" idea, ci rendemmo
subito conto che di folle c'era ben poco. Prima di tutto per la
Storia, quella con la S maiuscola. Michelangelo Merisi ebbe il
suo ultimo approdo proprio sulla spiaggia di Palo, l'odierna
Ladispoli, nel luglio del 1610, ove fu arrestato dalle guardie
spagnole e questo ci offriva un motivo in più per intraprendere
l'impresa". (ANSA).
Ladispoli celebra la vita di Caravaggio
Con opere del pittore Venanzoni, apprezzate anche da Sgarbi