Lazio

Teatro Sistina si rifà il look ed è pronto a ripartire

Grande Opening Night il 28 ottobre con "Rugantino"

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 19 LUG - Un accurato restyling di poltrone, rivestimenti e tecnologie (sistema di biglietteria con visione 3D della pianta al momento dell'acquisto del proprio posto, gestione dell'areazione, sanificazione dell'ambiente) e un maggiore comfort per gli spettatori: il Teatro Sistina ripartirà in autunno con un look rinnovato.
    Dopo la campagna di comunicazione "Il Sistina si fa bello per voi", il grande teatro storico a Roma diretto da Massimo Romeo Piparo, è pronto il prossimo 28 ottobre ad accogliere di nuovo il proprio pubblico con una grande Opening Night. La "festa" per celebrare il ritorno sul palcoscenico sarà affidata a uno dei titoli più amati della tradizione del Sistina: il Rugantino di Garinei & Giovannini, gioiello di romanità e classico del teatro musicale italiano: a interpretare il ruolo di Rugantino sarà Michele La Ginestra, l'ultimo attore ad aver vestito i panni della maschera romana sotto la direzione di Pietro Garinei e del Maestro Trovajoli e nel ruolo di Rosetta Serena Autieri, già interprete nella passata edizione.
    Lo spettacolo, prodotto da Il Sistina con la supervisione di Massimo Romeo Piparo, proprio per la pandemia non era potuto andare in scena nel marzo 2020: ricominciare con Rugantino, che verrà presentato nella sua versione storica originale, con la regia di Garinei, le musiche di Trovajoli, le scene e i costumi di Giulio Coltellacci, sarà il modo migliore per iniziare da dove ci si era lasciati.
    "La pandemia ha lasciato molti segni indelebili nelle coscienze delle persone - spiega Piparo -. Uno fra tutti la paura di aggregarsi e una spasmodica attenzione nei confronti dell'igiene dei luoghi al chiuso. Il Sistina vuole ripartire da questo: garantire al proprio pubblico la massima sicurezza con il ricambio delle poltrone della platea, la ristrutturazione dei servizi igienici, l'eliminazione della moquette, la sostituzione delle macchine di aerazione e l'eliminazione della caldaia a gasolio a vantaggio di sistemi di riscaldamento e refrigerazione di ultimissima generazione, ecosostenibili e "green", seguendo la direzione indicata dall'Europa di un efficientamento moderno dei luoghi di Cultura". (ANSA).
   

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