Lazio

Con il Fai alla scoperta di Ponte Lupo, Gigante dell'acqua

Quattro serate nella campagna romana, tra cultura e spettacoli

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 15 LUG - Ponte Lupo, il Gigante dell'acqua, ma anche "il più famoso e interessante di tutti i ponti degli acquedotti", come scriveva Thomas Ashby, il celebre archeologo britannico che dedicò gran parte dei suoi studi alla campagna romana. E nell'ambito del Festival del distretto archeo-rurale Agro Romano Tiburtino Prenestino, è proprio a questo gioiello secolare d'ingegneria idraulica che l'Associazione Ponte Lupo e il FAI - Delegazione di Roma dedicano quattro serate all'insegna della cultura e della sensibilizzazione sull'importanza di questi luoghi (il 17, 21, 24 e 31/7).
    In programma, a partire dal tardo pomeriggio, una visita guidata a cura dei volontari FAI che condurrà i visitatori alla scoperta del più famoso tra i Giganti dell'Acqua. Straordinario esempio di ingegneria idraulica risalente al II sec. a.C. realizzato per consentire all'Aqua Marcia di superare il Fosso dell'Acqua Rossa, Ponte Lupo si erge in un contesto di incontaminata campagna romana, all'interno della tenuta di San Giovanni in Campo Orazio di proprietà sin dal 1600 del Baliaggio di San Sebastiano della famiglia Barberini. La visita, della durata di circa un'ora, riguarderà gli aspetti costruttivi e architettonici dell'opera, senza trascurare la storia degli acquedotti e l'interessante contesto archeologico-ambientale circostante, negli anni più volte oggetto di bonifica, valorizzazione e tutela da parte della proprietà. A seguire, nella cavea naturale di fronte al Ponte, un calendario di spettacoli che prevede in scena "Le Rovine di Adriano" con Urbano Barberini, Paolo Damiani e Nello Trocchia (17/7); l'incontro con il Premio Strega Edoardo Albinati (21/7); "Roma e i Casamonica" raccontata da Nello Trocchia (24/7); e "In memoria di una signora amica", l'omaggio a Franca Valeri con Pino Strabioli, Sabina Guzzanti, Orsetta De Rossi (31/7). Per info e prenotazioni: faiprenotazioni.fondoambiente.it (ANSA).
   

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