Lazio

Polizia sequestra reperti storici di grande valore a Roma

Grazie alla segnalazione di un archeologo.Tre persone denunciate

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 05 GIU - La Polizia di Stato di Roma, grazie alla segnalazione di un archeologo, ha sequestrato reperti storici di inestimabile valore ed ha denunciato 3 persone per ricettazione e violazione degli articoli 175 e 176 del codice dei beni culturali e del paesaggio. Era seduto a un bar nel quartiere Tuscolano, a Roma, quando un archeologo ha visto scaricare da un furgone all'esterno del locale reperti di valore. Così l'uomo ha dato l'allarme al Nue 112.
    Quando sono arrivati sul posto gli agenti del commissariato Appio, diretto da Pamela De Giorgi, hanno trovato, oltre al gestore del bar, anche un ristoratore intenti a scaricare dal furgone dei reperti storici di elevato pregio. "Cercavamo oggetti di arredo per esterni e li abbiamo acquistati on line" così si sono giustificati i due uomini, un 25enne e un 64enne, entrambi romani, fornendo il nominativo della venditrice.
    La 76enne, raggiunta dagli agenti nella sua abitazione, si è mostrata molto sorpresa dal valore degli oggetti acquistati dai due commercianti, tant'è che li aveva ceduti senza alcun compenso e contemporaneamente ha indicato altri reperti in suo possesso.
    Al termine dell'operazione acquirenti e venditrice sono stati denunciati per ricettazione e violazione degli articoli 175 e 176 del codice dei beni culturali e del paesaggio. Sequestrati tra gli oggetti un'anfora, un capitello in travertino di epoca medievale e delle statue. Da quantificare il valore.
    Mentre effettuavano gli accertamenti gli agenti hanno avvertito odore di marijuana provenire da un tavolo dove erano seduti quattro giovani ed effettivamente due di loro avevano dell'erba.
    I poliziotti hanno poi perquisito le loro abitazioni e a casa di un 22enne romano sono stati trovati circa 130 grammi di hashish e marijuana, nonché il materiale per pesare le singole dosi. Il ragazzo è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. (ANSA).
   

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