Lazio

Vaccini anche in stazione, si inizia a Roma Termini

Privilegiati gli spazi aperti. Arriva il 'treno sanitario' per i malati

Foto d'archivio

Redazione Ansa

Sarà Roma Termini la prima stazione in Italia a diventare, in epoca Covid, un hub per le vaccinazioni. L'annuncio arriva dall'assessore alla Sanità del Lazio Alessio D'Amato e, quasi in contemporanea, dall'amministratore delegato di Ferrovie dello Stato Gianfranco Battisti: si partirà l'8 di marzo e, vista la portata dell'evento, dovrebbe essere invitato anche il premier Mario Draghi. Dopo Termini FS è disposta a mettere a disposizione anche altre stazioni italiane per l'emergenza sanitaria e sarebbero arrivate già alcune richieste, ma per ora nessun altro progetto sarebbe imminente. Dalla seconda settimana di marzo, intanto, la stazione centrale di Roma "sarà il primo grande hub ferroviario a fare una cosa del genere - rivendica Battisti -. In quell'occasione presenteremo anche il 'treno sanitario' che abbiamo messo a disposizione della Protezione Civile e della Croce Rossa per trasportare malati Covid o gravi". 

Il punto vaccini, secondo le prime indiscrezioni, dovrebbe essere allestito all'esterno dello scalo ferroviario e precisamente a piazza dei Cinquecento. Una soluzione, quella di preferire luoghi all'aperto, che potrebbe replicarsi anche nei futuri nuovi hub vaccinali. Nel Lazio, l'assessore D'Amato, nel primo giorno delle vaccinazioni per il personale scolastico, parla anche dell'imminente apertura della 'Nuvola' dell'Eur per le operazioni di immunizzazione. 

   

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