Lazio

>ANSA-IL-PUNTO/COVID Lazio, in campo 19 team medici militari

Rafforzeranno attività drive-in. Oggi 1.995 casi,1.053 a Roma

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 29 OTT - Sono quasi duemila i nuovi casi registrati nel Lazio dove 19 team di medici e infermieri militari, appositamente formati, andranno 'in aiuto' ai drive-in nelle varie Asl. Su oltre 25 mila tamponi (+2.217 rispetto a ieri) si registrano oggi 1.995 positivi (+32), 15 i decessi (-4) e 214 i guariti (+74). Il rapporto tra positivi e i tamponi scende sotto 8%. «Continua il potenziamento della rete ospedaliera Covid - spiega l'assessore regionale alla Sanità, Alessio D'Amato - Il valore settimanale RT è 1,49 leggermente più basso a Roma città metropolitana e più alto nelle province.
    È prioritario raffreddare la curva dei contagi» sottolinea D'Amato che annuncia: «Domani allo Spallanzani verrà svolta la formazione di 19 team (composti ciascuno da un ufficiale medico e due sottoufficiali infermieri) del COI - Comando Operativo Interforze della Difesa che entreranno in campo per rafforzare il lavoro dei drive-in in tutte le Asl». Guardando agli ultimi mesi l'età media dei casi di Covid, da agosto a oggi, è 41 anni (il 49% donne e il 51% uomini). Il 93% è seguito a domicilio, il 6,4% in ospedale (non terapia intensiva) lo 0,6% in terapia intensiva. «Il 38,8% delle diagnosi deriva dal contact tracing e il 34% da screening ossia i tre quarti dei casi sono asintomatici il cui tracciamento è fondamentale - si legge nel bollettino di oggi-. Il prossimo obiettivo è quello di arrivare ad un incremento ulteriore dei casi testati del 40%. Il Lazio è la prima regione italiana per casi testati in rapporto alla popolazione». Del totale dei casi registrati oggi 1.053 sono nella città di Roma. Nella Capitale è partita l'attività sui quattro quadranti della Capitale delle unità mobili Usca-R collegate alla centrale operativa del 118 per la gestione a domicilio dei codici verdi. L'invio - è stato reso noto - avviene su valutazione da parte della centrale operativa sulla base di un triage telefonico. "E' la prima sperimentazione in Italia di un servizio domiciliare collegato alla rete dell'emergenza" viene sottolineato nel bollettino. (ANSA).
   

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