(ANSA) - ROMA, 17 OTT - ''E' stato molto emozionante avere il
nostro pubblico in sala per questi due capolavori di Bruckner e
Mahler, con il doppio richiamo sacro e profano al potere
metafisico della musica e l' invito alla riflessione spirituale
sulle cose. L' effetto è stato sorprendente''. Michele dall'
Ongaro, sovrintendente dell' Accademia Nazionale di Santa
Cecilia, commenta con soddisfazione il successo del concerto
inaugurale della stagione sinfonica diretto ieri sera da Antonio
Pappano ma non nasconde la ''enorme preoccupazione'' per i
contraccolpi che il forte aumento dei contagi potrebbe avere
per il mondo della classica. ''Ritengo che il nostro dovere sia
di andare avanti - dice -continuando a garantire sicurezza e
offerta musicale di qualità fino a quando è possibile e finchè
le norme ce lo consentiranno. Il desiderio di musica è un
desiderio fisico, il contatto che crea la musica è l' antidoto
al distanziamento sociale e le persone ne hanno bisogno, come di
nutrirsi''.
Pappano aveva promesso una apertura ''come un urlo, un
grande sfogo in do maggiore per annunciare al pubblico il nostro
ritorno'' e così è stato. Lo spettacolo si è trasformato in un
momento liberatorio contro la paura generata dal Covid 19
nonostante i segnali negativi di questi giorni stiano appunto
facendo temere provvedimenti sempre più restrittivi. I grandi
applausi tributati al maestro anglo-italiano hanno salutato la
potente esibizione alla guida dell' Orchestra e del Coro dell'
Accademia nel Te Deum di Anton Bruckner e nel Canto della Terra
di Gustav Mahler ma hanno anche testimoniato la voglia di
esorcizzare il pericolo di una nuova rinuncia al piacere della
musica come è avvenuto nei mesi del lockdown. Per gli spettatori
che nel rispetto del distanziamento hanno occupato un terzo dei
2700 posti della sala maggiore dell' Auditorium Parco della
Musica è stata, quindi, una serata da ricordare.
I due capolavori musicali, incentrati su una spiritualità
intensa, hanno offerto momenti di forte suggestione. (ANSA).
Pappano apre S. Cecilia, "un grande urlo per ripartire"
Via a nuova stagione. Dall' Ongaro, ''Avanti finchè possibile''