Lazio

Stabilimento abbandonato a Ostia,anche siringhe in spiaggia

Bagnanti, nostri figli rischiano di ferirsi, bisogna intervenire

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 10 AGO - Prima stabilimento vip del litorale, oggi simbolo di degrado e abbandono. E' la storia della "Casetta", storico lido di Ostia oggi lasciato a se stesso, con quel che resta della struttura diventata rifugio per senzatetto e le cabine completamente divelte da vento e mareggiate. Travi e chiodi trovati in mare che finiscono per diventare un pericolo per i bagnanti, ormai allo stremo. "Abbiamo ritrovato anche siringhe in spiaggia - dicono i bagnini di uno stabilimento confinante -. Questo posto sta diventando un problema per la salute e l'incolumità degli stessi bagnanti. Le travi che si staccano dalle cabine finiscono in acqua, e i resti si depositano sulla sabbia, costringendoci a ripulire tutto per tutelare chi viene da noi". "Ho paura per i miei figli - dice la mamma di alcuni bambini che giocano in spiaggia -. Non bastava il covid, ora anche il pericolo che qualche bambino possa pungersi o ferirsi seriamente. Credo che il Municipio debba intervenire per mettere fine a questo scempio".
    La "Casetta", da decenni punto di riferimento del litorale romano, venne sequestrato sul finire del 2015 con l'accusa di aver realizzato abusi edilizi. Proprio il mese scorso, però, il Tribunale di Roma ha assolto la società concessionaria "perché il fatto non sussiste". Lo stabilimento, però, resta tutt'ora in stato di abbandono perché la concessione non venne più rinnovata dal Comune. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it