Lazio

Non solo calcio,per plusvalenze è Lazio-scudetto

Titolo vola in Borsa, valore rosa passa a 120 a 500 mln

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 17 FEB - Se sarà o meno scudetto lo si saprà in futuro, ma intanto la Lazio-sorpresa di Simone Inzaghi con tre mesi di anticipo rispetto alla fine del campionato può già contare su quello delle plusvalenze, visto che il valore della rosa si è di fatto già quadruplicato rispetto a pochi anni fa.
    Merito di Claudio Lotito e, soprattutto, del ds Igli Tare, bravi prima a pescare talenti sconosciuti in giro per l'Europa e poi a tener duro davanti alle tante offerte arrivate, con l'obiettivo - mai proclamato ma comunque convinto - di riuscire, prima o poi, a stare lassù. E a crederci è anche la Borsa che ha oggi premiato il titolo, salito del 12%. La squadra biancoceleste raccoglie adesso i frutti del lavoro del ds 'inventato' da Lotito e di Inzaghi. Entrambi bravi, anzi bravissimi, nel trovare i profili giusti, nel rivalutare giocatori che avevano deluso nei loro vecchi club (su tutti, Ciro Immobile, Lucas Leiva, Luis Alberto) e, soprattutto, nel tenerseli stretti. E dire che di offerte, anche qualcuna XXL, alla Lazio in questi anni ne sono arrivate diverse. Risale a fine 2016 una cena durante la quale fu lo stesso presidente a fare la lista dei 'gioielli di famiglia' e della loro valutazione, scrivendola su una tovaglietta e meritandosi le critiche bonarie dei giornalisti presenti, che consideravano eccessive quelle cifre.
    In realtà, poco più di tre anni dopo, quelle valutazioni risultano addirittura sottostimate, tanto che oggi la si è ulteriormente rivalutata e il valore del parco giocatori è passato da 120 a 500 milioni potenziali. A farla da padrone ovviamente il bomber Ciro Immobile (preso a 9,5 milioni, ora ne vale 80, cioè il doppio di quanto scritto su quella tovaglia), Luis Alberto (da 4 a 70), Angel Correa (pagato 15, ora vale almeno il triplo) e Sergej Milinkovic-Savic (da 15 a 100 oggi, contro i 60 della 'tovaglietta'). Il serbo, dopo una stagione un po' sottotono, è tornato prepotentemente alla ribalta ed è un po' la 'summa' della filosofia biancoceleste che alle facili plusvalenze ha sempre anteposto gli obiettivi sportivi. (ANSA).
   

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