(ANSA) - ROMA, 27 GEN - Sussiste il rischio di fuga e di
reiterazione del reato per Alinno Chima detto 'Sisco', il
presunto pusher nigeriano imputato insieme ad altri tre
cittadini africani per la morte della sedicenne di Cisterna di
Latina Desiree Mariottini, avvenuta la notte del 19 ottobre 2018
in un rudere in pieno degrado in Via dei Lucani, nel quartiere
della movida universitaria di San Lorenzo a Roma. Nel verdetto
3267 - depositato oggi dagli 'ermellini' e relativo all'udienza
dello scorso dieci settembre - si sottolinea come
"convincentemente" il Tribunale del riesame ha osservato che le
indagini tramite le tracce del Dna di 'Sisco' sui flaconi del
metadone, la cui eccessiva assunzione avrebbe causato l'overdose
di Desiree che non è stata soccorsa da nessuno mentre era
moribonda nello stabile di Via dei Lucani, hanno provato che il
metadone era a lui riferibile e un teste ha dichiarato che
l'imputato si era anche "adontato per la quantità smodata di
stupefacente" che avrebbe assunto la vittima.
Desiree: Cassazione,ok carcere per Sisco
Respinto ricorso imputato accusato di averle dato metadone