Lazio

S. Cecilia: Andrea Obiso, 26 anni, nuovo primo violino

Tra i pochi al mondo a diplomarsi con lode e menzione a 14 anni

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 20 GEN - Andrea Obiso, palermitano di 25 anni, è il nuovo primo violino dell' Orchestra dell' Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Il giovane talento, enfant prodige tra i pochi al mondo a diplomarsi al conservatorio a 14 anni con lode e menzione speciale, ha vinto nello scorso fine settimana il concorso per oltre ottanta candidati per la selezione del nuovo primo violino spuntandola sugli altri tre concorrenti stranieri giunti in finale, un francese, un giapponese e un romeno. Assumerà l' incarico dopo l' estate alternandosi con l' attuale primo violino Carlo Maria Parazzoli.
    Obiso ha esordito come solista a tredici anni con la "Fondazione Orchestra Sinfonica Siciliana". Nel 2005 è stato lo studente più giovane ad essere ammesso all'Accademia Chigiana di Siena. Tanti i riconoscimenti internazionali, tra cui il "66 ° Concorso Internazionale ARD 2017", il 1 ° Premio e Premio del pubblico al Prix Ravel 2017, 2 ° Premio al "Khachaturian Concorso Internazionale di Violino", il Premio Speciale al sesto Concorso Tchaikovsky per Giovani Musicisti in Corea. Nel 2018 è stato in tournée in Germania e Finlandia e ha debuttato alla Berlin Philarmonie con la Deutches Symphonie Orchester Berlin. Nel 2019 si è laureato al "Curtis Institute Of Music" di Philadelphia.
    "La prova finale per Santa Cecilia - racconta - è stata una esperienza unica, piena di tensione positiva. Con Pappano nelle prove c'è stata subito una intesa molto particolare. Ci siamo capiti al volo". Andrea Obiso si è avvicinato alla musica a 4 anni grazie ai genitori - papà insegnante di violino, la mamma di pianoforte - e a sei anni è entrato al conservatorio del capoluogo siciliano. Essere il primo violino di Santa Cecilia è una bella responsabilità ma mi sento incoraggiato da tutta l' orchestra - dice -. La mia sfida ora è crescere a 360 gradi, un musicista deve essere completo e in grado di mettersi alla prova in ogni contesto". (ANSA).
   

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