(ANSA) - ROMA, 02 DIC - Artisti di diversa generazione e
linguaggio per riflettere sul tema dell'habitat contemporaneo.
E' la mostra Habitat. Relazioni trasversali, allestita fino al
14 gennaio 2020 negli spazi della Casa delle Letterature a Roma.
"Una mostra può essere l'effetto di un gesto edonistico,
piacevole, altre volte può avere la nobiltà, come in questo
caso, di produrre delle forme capaci di suscitare una
riflessione", commenta Achille Bonito Oliva, che ha guidato
nella realizzazione dell'esposizione il Collettivo Curatoriale,
composto dagli studenti del Luiss Master of Art.
Nella mostra tre declinazioni del tema dell'habitat:
Naturale, Urbano, Virtuale. Riflettono l'habitat naturale le
opere di Giorgio Andreotta Calò, Gohar Dashti e Roberto Ghezzi.
Quello urbano, Ugo La Pietra, Margherita Moscardini e
Superstudio. L'habitat virtuale Carola Bonfili, Carolin Liebl
con Nikolas Schmid-Pfähler e Guido Segni. Pittura, scultura,
fotografia, video e installazioni sono dislocate negli spazi
interni ed esterni del complesso borrominiano della Casa delle
Letterature.
In mostra anche le opere di Giulia Berra, Maria Di Stefano e
Elena Mazzi, finaliste della IV edizione del Premio
Internazionale Generazione Contemporanea istituito dalla Luiss
Business School per promuovere l'arte contemporanea italiana e
straniera, sostenere gli artisti under 35 e dare vita alla
collezione permanente d'arte contemporanea della Scuola. (ANSA).
Habitat, una riflessione sul contemporaneo
Naturale, Urbano, Virtuale in scena alla Casa delle Letterature