Lazio

Aggressione a Roma a ragazzi con maglia 'Cinema America': 4 identificati dalla polizia

Sono quattro ragazzi maggiorenni, sarebbero vicini ad ambienti dell'estrema destra

Redazione Ansa

Sono stati identificati quattro presunti responsabili del gruppo di picchiatori che sabato notte in pieno centro di Roma ha aggredito con calci e pugni alcuni ragazzi perché avevano la maglietta 'antifascista' del cinema America: si tratta di quattro maggiorenni, tutti tra i 22 e i 23 anni, che dai primi accertamenti della Polizia e dei Carabinieri sarebbero vicini agli ambienti dell'estrema destra romana e che sono stati portati in questura per essere interrogati, dopo una serie di perquisizioni scattate nelle loro abitazioni.

"Gli altri chiacchierano, ministero e forze dell'ordine fanno i fatti", dice soddisfatto Matteo Salvini che poi assicura: "nessuna tolleranza per i violenti". Le indagini sono scattate subito dopo l'aggressione, avvenuta alle 4 del mattino di domenica tra i vicoli di Trastevere, dove i quattro amici - Yasir Abdilhakim, Valerio Colantoni, Stefano Riobbo e David Habib - stavano concludendo la serata dopo aver assistito in piazza San Cosimato alla proiezione di 'First Reformed', organizzata dal cinema America. E proprio la t-shirt del locale, che David indossava, sarebbe stato il motivo che ha scatenato la violenza del gruppo di aggressori, almeno sette-otto persone stando a quanto ricostruito finora.

"Hai la maglietta del cinema America, sei antifascista, levatela subito e vattene di qua" avrebbe detto uno dei picchiatori spalleggiato da un amico a David, il più grande dei quattro che ha avuto il setto nasale rotto da una testata. Poi sarebbero sopraggiunte almeno altri 6 ragazzi che avrebbero cominciato a prendere a calci e pugni i quattro, per poi darsi alla fuga per i vicoli. Un assalto 'squadrista' in piena regola. Proprio la testimonianza di David e degli altri ragazzi è stata fondamentale però per identificare i primi quattro del gruppetto di assalitori: "erano di Roma nord - hanno raccontato alla Digos i ragazzi - uno di loro aveva un tatuaggio con quattro numeri romani sul braccio e un altro era rasato".

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