(ANSA) - ROMA, 12 MAR - A Roma la crisi delle costruzioni ha
portato alla chiusura quasi quattro imprese edilizie su dieci
tra il 2009 e il 2018 e ha dimezzato il numero degli operai
(-53%), che sono oggi poco più di 30 mila. Sono i dati
presentati dall'Ance Roma - Acer al convegno "Sfida capitale.
Magistratura, pubblica amministrazione e imprese dialogano per
contrastare la concorrenza sleale e la burocrazia difensiva",
alla Camera.
Le aziende delle costruzioni di Roma, secondo i registri
della Cassa edile, sono passate in nove anni da 11.114 a 6.813
con un calo del 39%. La massa dei salari, negli stessi anni è
passata da 502 milioni di euro a 285 milioni (-43%).
"Davanti a questi dati cosi? impietosi, non servono
riduzioni fiscali o stanziamenti faraonici", afferma il
presidente Acer, Nicolò Rebecchini, convinto che "la ripartenza
passa innanzitutto dalla cantierizzazione di tutti quei progetti
che giacciono nei cassetti della Pubblica Amministrazione, della
burocrazia,
Costruzioni:a Roma chiuse 4 imprese su10
Acer, in 9 anni di crisi. Nessuno investe più sulla Capitale