Lazio

Strage di alberi, 4 morti nel Lazio

Danni anche al Verano. Chiuso il Colosseo, parchi, ville e cimiteri

Redazione Ansa

La neve e il forte vento hanno messo in ginocchio oggi l'Italia, colpendo in particolare le regioni del centro-Sud. Quattro persone sono morte nel Lazio. Due pensionati sono rimasti vittime del crollo di un muro nel Frusinate, mentre un 45enne è rimasto intrappolato nella sua auto centrata da un albero franato a terra a Guidonia. A Capena, alle porte di Roma, la morte di un 14enne, schiacciato dal papà caduto da sei metri dopo essere stato sbilanciato dal forte vento mentre stava riparando la tettoia della loro ditta. Tragedie di una giornata campale, costellata da alberi franati al suolo, mura sbriciolate e rami sulle strade.

E le previsioni meteo non promettono nulla di buono anche per le prossime ore, quando - stando all'allerta emanata dalla Protezione Civile - si attendono venti di burrasca e mareggiate, in particolare nell'area centro-meridionale. Sono stati 1.500 gli interventi dei vigili del fuoco in tutta la Penisola, per la maggior parte nel Lazio e in Campania. A Roma, dove si è registrata una "strage" di alberi, il parco archeologico del Colosseo è stato chiuso in anticipo a causa del forte vento, e per domani la sindaca Virginia Raggi ha disposto la chiusura di parchi, ville e cimiteri. Proprio allo storico cimitero monumentale del Verano, infatti, alcuni alberi si sono spezzati danneggiando le tombe. Diversi anche i feriti in città, anche in pieno centro storico, dove un pezzo di cornicione si è staccato da un palazzo centrando una persona.


   

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