Lazio

Rogo Roma:, Arpa: 'Da incendio aumento inquinamento aria'

'Sequestrato sistema di videosorveglianza'. La Raggi rassicura: 'Non ci sarà emergenza a Natale'

Redazione Ansa

La Procura di Roma che indaga sul rogo avvenuto ieri nel Tmb Salario ha disposto il sequestro del gabbiotto che gestisce il sistema di videosorveglianza che, in base ai primi accertamenti, risultava non funzionante dal 7 dicembre scorso. Una iniziativa che punta a verificare se c'è stata una manomissione delle telecamere. In questo ambito gli inquirenti hanno ascoltato i vigilantes e tutte le persone presenti nell'impianto al momento dello scoppio dell'incendio. I pm, coordinati dal procuratore aggiunto Nunzia D'Elia, procedono al momento contro ignoti per disastro colposo.

 

Intanto l'Arpa Lazio ha rilevato, in seguito al rogo del Tmb di via Salaria, un aumento dell'inquinamento atmosferico registrato nella giornata di ieri dalla centralina di Villa Ada, che ha superato i limiti di legge: "Si ritiene - afferma l'Agenzia per la protezione ambientale nella relazione di stamattina - che il valore registrato risenta del contributo delle emissioni generate dall'incendio". In particolare del valore del Pm10, cioè il particolato: lunedì 10 il valore di Villa Ada era di 21 microgrammi/metro cubo, mentre ieri era salito a 56, oltre cioè il limite di legge di 50.

"Stiamo scongiurando qualunque tipo di emergenza grazie alla collaborazione della Regione e del ministero che hanno risposto al nostro appello. Anzi, stiamo affrontando il problema in modo strutturale per prevenire picco natalizio che accade sempre", ha detto la sindaca Virginia Raggi rispondendo a chi le chiede se dopo l'incendio del Tmb Salario Roma andrà in emergenza rifiuti a Natale. Raggi annuncia anche che il Tmb non riaprirà più ma sarà riconvertito.

 

 

 

 

 

 

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