(ANSA) - ROMA, 02 NOV - Per l'incidente della metropolitana
di Roma che il 17 ottobre 2006, all'altezza della fermata
Vittorio Emanuele, causo' la morte di un donna e il ferimento di
452 persone, la Corte d'Appello ha confermato oggi la condannata
a 5 anni per il macchinista Angelo Tomei. Omicidio colposo e
disastro ferroviario i reati contestati. In primo grado erano
stati assolti, per non aver commesso il fatto, tre dirigenti,
all'epoca dei fatti, della Metropolitana: Gennaro Antonio
Maranzano, responsabile dell'area esercizio e produzione,
Roberto Gasbarra, responsabile del coordinamento del movimento
metropolitane, e Ernesto De Santis, capo servizio Metro A.
Scontro metro, condannato macchinista
Nell'incidente morì una donna e ne rimasero ferite 452