Lazio

Da detenuta no a donazione organi figlio

Domani interrogatorio convalida davanti al gip

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 20 SET - Non è stato possibile effettuare l'espianto degli organi da Divine, il bimbo di due anni morto dopo essere stato scaraventato dalla madre sulle scale del reparto nido del carcere di Rebibbia. Non è arrivato infatti l'ok dalla donna, attualmente sottoposta al trattamento sanitario obbligatorio. Alice Sebesta, 33 anni, difesa dall'avvocato Andrea Palmiero, è accusata dai pm di Roma di duplice omicidio e si trova piantonata presso il reparto di psichiatria dell'ospedale 'Sandro Pertini'. Intanto è fissato per domani l'interrogatorio di convalida davanti al gip.
    L'impossibilità di procedere all'espiano è stata confermata in una nota anche dall'Ospedale Bambino Gesù che comunque ringrazia l'Autorità giudiziaria e il Centro nazionale e regionale dei trapianti, oltre a tutti coloro che "hanno collaborato nella gestione del drammatico caso".
   

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