(ANSA) - ROMA, 22 MAG - Per "omessa attività di controllo e
sorveglianza della complessa e pericolosa situazione venutasi a
creare nei cieli di Ustica", il Ministero della Difesa e quello
delle Infrastrutture devono risarcire la compagnia aerea Itavia
fallita dopo l'abbattimento del suo Dc9 caduto in mare il 27
giugno 1980 con 81 vittime per "l'esplosione esterna dovuta a
missile lanciato da altro aereo". Lo ha deciso la Cassazione
confermando la responsabilità dei ministeri: tra qualche mese
stabilirà se 265 milioni di euro bastano.
"Inammissibile" è stato dichiarato, dalla Sezioni Unite
civili, il ricorso con il quale Difesa e Infrastrutture hanno
contestato di essere responsabili della caduta del volo I-Tigi -
partito 38 anni fa da Bologna e diretto a Palermo - per "fatto
illecito" costituito dall'omesso controllo dei cieli, cosi' come
stabilito dalla Corte di Appello di Roma con due distinti
verdetti del 2012 e del 2013.
Ustica, 'ministeri risarciscano Itavia'
Da Difesa e Trasporti omesso controllo cieli, in ballo 265 mln