Lazio

Touadi: temo il silenzio, non i violenti

Candidato su insulti razzisti: "Sto bene nella mia pelle nera"

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 16 FEB - "Martin Luther King diceva: non ho paura delle parole dei violenti, temo di più il silenzio degli innocenti". Così Jean Leonard Touadi, candidato di origine congolese alla presidenza del Lazio, dopo gli insulti razzisti su Fb. "Gli innocenti in questo caso sono coloro che tacciono per convenienza, per tatticismo, per calcolo politico", prosegue, assicurando che "non bastano gli insulti e le offese per fermarmi". "E' proprio per questo silenzio che abbiamo lasciato che la narrazione razzista e xenofoba si accreditasse e diventasse pensiero comune - dice Touadì -; abbiamo lasciato che i valori della tolleranza diventassero minoritari nel corpo vivo della nostra società fondamentalmente aperta ed inclusiva".
    "Sono orgoglioso di essere italiano", aggiunge, "sto bene nella mia pelle nera". Per Touadì la solidarietà del presidente Pd Matteo Orfini, dopo che la leader di Civica Popolare Beatrice Lorenzin, che candida l'ex assessore, aveva lamentato "il silenzio del Pd e dei Radicali".
   

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