Lazio

Siccità, scongiurato il razionamento dell'acqua a Roma, c'è l'accordo. Pressing della Raggi

Continua il prelievo dal lago di Bracciano, ma in forma ridotta

Redazione Ansa

C'è l'accordo che evita razionamenti dell'acqua a Roma. "Mi è stato comunicato pochi minuti fa dal presidente della Regione Lazio che a breve dovrebbe esserci un provvedimento modificativo" della sospensione della fornitura di acqua dal lago di Bracciano verso Roma. Lo ha detto il presidente di Acea, Luca Alfredo Lanzalone, durante una conference call, aggiungendo che il provvedimento "ragionevolmente dovrebbe scongiurare la necessità di turnazione dell'acqua". 

L'Acea potrà continuare a prelevare acqua dal lago di Bracciano, anche se in forma ridotta, dai 900 litri al secondo di adesso a 400 litri. Lo ha deciso la Regione Lazio, dopo una trattativa con il ministero dell'Ambiente, secondo quanto annunciato oggi alla Camera il ministro, Gian Luca Galletti.

Pressing della sindaca Raggi - "E' intollerabile - aveva detto - che Roma venga privata dell'acqua. E' un danno enorme per i cittadini, per le attività economiche e commerciali. Un danno di immagine per l'Italia. Sono preoccupata soprattutto per la fornitura di acqua ad ospedali e per l'approvvigionamento ai Vigili del Fuoco che in un periodo come questo risulta di fondamentale importanza. Il Governo intervenga con gli strumenti che ha a disposizione. E' necessaria la dichiarazione dello Stato di emergenza". Raggi si dice preoccupata per la fornitura di acqua anche alle case di cura e alle strutture sanitarie e chiede l'intervento del Governo con la dichiarazione dello "stato di emergenza per il Lazio così come avvenuto lo scorso giugno per le province di Parma e Piacenza: un provvedimento che ha consentito di superare la crisi e che è stato richiesto con forza dal territorio. Si deve intervenire ora", conclude. La sindaca chiede un intervento immediato: "Bisogna intervenire subito - incalza - non tra qualche giorno"

L'Ad di Acea, in futuro mai più emergenza acqua  -  "Ora è importante costruire un futuro migliore, per far sì che non ci si trovi più a vivere situazioni come quelle che stiamo affrontando in questi giorni sul fronte dell'emergenza idrica". Lo dichiara l'amministratore delegato di Acea Stefano Antonio Donnarumma in una nota. Donnarumma spiega che le responsabilità passate saranno accertate e che "chi dovrà risponderne ne risponderà", e che "la nostra intenzione" è che cittadini e dipendenti "tornino ad essere orgogliosi" di Acea.

Intanto la crisi dell'acqua a Roma conquista la prima pagina del New York Times. "Siccita' nella Città Eterna" titola il quotidiano. ''Per millenni l'acqua e' stata il simbolo del dominio di Roma sulla natura, della sua abilita' ingegneristica'', ora invece l'acqua e' indicativa dell'ennesimo nuovo problema. La crisi dell'acqua ''e' diventata un altro segnale del clima estremo, ma anche uno dell'impotenza politica, dell'inettitudine manageriale e del complessivo declino'' mette in evidenza il New York Times, precisando che il sindaco Virginia Raggi si e' impegnata a prevenire un razionamento, consapevole che ''privare i romani dell'acqua potrebbe potenzialmente affondarla''.

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