Lazio

Rigopiano: climatologo, sisma concausa

Fazzini, percorso valanga noto, conoide alluvionale attivo

Redazione Ansa

(ANSA) - CAMERINO (MACERATA), 23 GEN - Il percorso di valanga alla base del quale si trovava l'Hotel Rigopiano, ''posto poco oltre i 1.100 metri di quota, è un classico esempio di percorso abituale'', favorevole ''al distacco di grandi masse nevose''. E le scosse di terremoto del 18 gennaio anche se non possono essere considerate ''un fattore innescante'', possono essere state una concausa della slavina. Lo afferma il prof.
    Massimiliano Fazzini, climatologo dell'Università di Camerino.
    Il percorso della slavina di Farindola è ''costituito da un'ampia morfologia glaciale relitta (un circo glaciale), tra i 1.800 e i 1.950 metri circa - sostiene - caratterizzato da un fondo per lo più erboso o a tratti roccioso ma con rugosità molto limitata e dunque favorevole al distacco di grandi masse nevose''. La collina sulla quale poggia l'hotel è legata all'accumulo da parte di dinamiche simili che hanno interessato nel passato quell'area, e lì c'è un ''conoide alluvionale attivo, che necessita particolare attenzione''.
   

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