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Calcio: Lazio-Roma; funziona piano sicurezza derby, arrestato ultrà

Altri 4 denunciati nella notte, sequestrate mazze e bastoni

Fuoco sugli spalti della curva della Roma all'Olimpico al termine del derby Roma-Lazio in una foto di archivio

Redazione Ansa

Ha funzionato il piano sicurezza predisposto dalla Questura di Roma in occasione del derby Lazio-Roma all'Olimpico. Non ci sono state "particolari criticità dal punto di vista dell'ordine pubblico", ha sottolineato la Questura al termine del match. I controlli in vista della gara, particolarmente delicata sotto il profilo della sicurezza, sono scattati già alla vigilia della sfida. Oltre mille gli agenti delle forze dell'ordine impiegati per la gara che coincideva con le urne aperte per il referendum costituzionale. Il bilancio dell'attività di prevenzione è stato di un ultrà biancoceleste arrestato e altri 4 denunciati. I 5 tifosi, tutti colpiti da daspo, sono stati fermati nella notte in strada nelle zone del centro e trovati possesso mazze e bastoni. L'arrestato è stato individuato come il detentore materiale di quegli oggetti. Per tutti scatterà la misura di prevenzione dell'avviso orale. E a raggiungere la Capitale anche tifosi stranieri simpatizzanti della Lazio. Oltre 100 quelli identificati nel pre-partita e tutti in possesso di biglietti del settore nord. Provenivano dalla Bulgaria, Inghilterra, Germania, Francia, Svezia, Croazia, Polonia e dalla Spagna. I cancelli sono stati aperti alle 13. Le operazioni di afflusso e deflusso "sono state fluide" anche grazie al "piano per viabilità e parcheggi in vigore da quest'anno". E al termine del derby il questore Nicolò D'Angelo ha voluto ringraziare le forze dell'ordine "che hanno profuso ancora una volta il massimo impegno". Per garantire la sicurezza erano state predisposte bonifiche con unità cinofile e artificieri, impiegati contingenti a cavallo ed effettuati controlli con metal detector portatili. Rimossi i contenitori dei rifiuti nell'area attorno allo stadio. Sono state predisposte anche vigilanze ai caselli autostradali, stazioni ferroviarie e aeroporti. Sotto osservazione anche il comportamento dei tifosi arrivati dalla Bulgaria e dall'Inghilterra, questi ultimi del West Ham, gemellati con la Lazio e considerati tra i più violenti della Premier. Per facilitare le operazioni di afflusso e deflusso i supporter erano invitati a raggiungere lo stadio Olimpico con i mezzi pubblici.

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