Lazio

Renzi-Raggi, scontro sul caso Muraro

Premier: Rifiuti a quelli di mafia capitale. Sindaca: Non siamo mica il Pd

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 2 OTT - "Pensate che avrebbero detto se Muraro fosse del Pd? In fondo la svolta della Raggi è dare la gestione dei rifiuti a un donna collegata totalmente a Mafia Capitale, a quelli che c'erano prima". E' l'attacco di Matteo Renzi a Virginia Raggi. "La foto della Raggi sul tetto? "Mi suscita simpatia, il problema non è quello che fa sul tetto, e quello che fa quando scende". Il premier ha poi detto che "la doppia morale dei 5 Stelle fa ridere i polli". "Affari con Mafia Capitale? Mica siamo il PD - risponde la sindaca -. I cittadini sanno che quel sistema l'hanno creato loro. Noi lo combattiamo".
    "Attendiamo ancora di sapere cosa ha fatto con i fondi delle cene elettorali con Buzzi - aggiunge -. Il PD non crederà mica che l'abbiamo dimenticato?". "Il premier quando è in difficoltà - ultimamente capita spesso - prova a distogliere l'attenzione e a cambiare argomento. Forse è nervoso perché si avvicina la data del referendum sulle finte riforme".
"Renzi è in difficoltà, specie dopo le bacchettate di Napolitano sull'Italicum e accusa noi di accordi per Mafia Capitale. La butta in caciara e si dimentica che Mafia Capitale sono loro del Pd". Questa è la risposta al premier di Luigi Di Maio, intervenuto a Ortona ad una manifestazione M5S contro l'installazione di un megadeposito Gpl nel porto della cittadina.
   "L'imbarazzo della Raggi sulla Muraro è evidente ma è costretta difenderla ad oltranza perché è l'asse portante della sua alleanza con gli alemanniani, con Panzironi, Cerroni e con i poteri forti. Per far questo espone tutto il movimento al disastro. Rinnegano tutto, mentono come hanno fatto il Sindaco e Di Maio sulla Muraro. A braccetto con le lobbies al punto da fare assessore un uomo delle multinazionali. Il progetto dei 5 stelle è fallito si sono fatti partito ma della prima repubblica". Così Stefano Esposito senatore del Pd.
   "Credo che Matteo Renzi dovrebbe cominciare a contare tutti guai giudiziari all'interno del suo partito. E' evidente che sia in affanno e che gli italiani non gli credono più: il conto alla rovescia è iniziato. Noi continuiamo a lavorare nonostante un premier non eletto da nessuno". Così il capogruppo del M5S Paolo Ferrara commenta le dichiarazioni del premier sulla amministrazione di Virginia Raggi e sul suo assessore Paola Muraro.   

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