Lazio

Crollo palazzo Roma Ponte Milvio: "Non è stato cedimento strutturale"

Sempre più probabile l'infiltrazione d'acqua nelle fondamenta

Redazione Ansa

   Non sarebbe collassato per questioni strutturali il palazzo crollato la notte tra il 23 ed il 24 settembre scorsi a Via della Farnesina 5, nei pressi di Ponte Milvio, a Roma. E' quanto riferito, secondo indiscrezioni, dai vigili del fuoco agli inquirenti che indagano sul crollo. Tra le ipotesi al vaglio c'è sempre più quella di un cedimento del terreno sottostante le fondamenta a causa di infiltrazioni d'acqua.

Lesioni e macerie (LE FOTO)

   Intanto c'è il pericolo di nuovi crolli: "Ieri pomeriggio c'è stato un ulteriore spostamento dell'edificio", ha detto Riccardo Chiarinelli, amministratore di condominio del palazzo crollato. La zona 'rossa', accessibile solo agli addetti ai lavori, è stata allargata rispetto a sabato con un'ulteriore protezione davanti all'edificio crollato.

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   Alcuni condomini del palazzo interessato e di quelli limitrofi, evacuati da quella notte, sono anche oggi nel piazzale della parrocchia lungo la strada in attesa di avere notizie. "Speriamo di poter rientrare almeno qualche minuto a prendere alcune cose che ci servono", spiega un'abitante.

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   Il pm Carlo Lasperanza, titolare del fascicolo aperto per disastro colposo, ha affidato a due consulenti l'incarico di accertate i motivi del crollo. Si tratta di Lucrezia Le Rose e di Claudio De Angelis, gli stessi che si sono occupati a gennaio scorso anche del crollo di alcuni piani di un palazzo sul Lungotevere Flaminio (LE FOTO).

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