Lazio

Raggi, la scalinata di Trinità dei Monti restituita a Roma

"Un'ordinanza per evitare bivacchi senza tuttavia impedirne l'utilizzo"

Redazione Ansa

La scalinata di Trinità dei Monti viene restituita a Roma e al mondo. La sindaca di Roma Virginia Raggi, il sovrintendente Claudio Parisi Presicce e l'ad di Bulgari, la Maison che ha finanziato i lavori con 1,5 milioni in occasione dei suoi 130 anni, hanno presentato il restauro alla città. Questa sera è prevista una serata evento per celebrare la Scalinata con il concerto dell'accademia nazionale di Santa Cecilia diretta dal maestro Antonio Pappano.

"Per evitare utilizzi impropri della scalinata e il degrado c'è un'ordinanza per evitare bivacchi senza tuttavia impedirne l'utilizzo. Sarà un monitoraggio più attento e presente da parte dei vigili. Non credo che sarà chiusa la notte", ha detto la sindaca di Roma Virginia Raggi.

"È un grande giorno di festa oggi perché l'inaugurazione della scalinata di Trinità dei Monti è la restituzione non solo ai cittadini di Roma di uno dei monumenti più simbolici della città e più conosciuti al mondo, ma la restituzione di uno spazio funzionale, una scalinata realizzata tra il 1723 e il 1726 per raccordare le pendici del Pincio lungo via Sistina, e piazza di Spagna - ha detto Presicce -. Il lavoro eseguito ha avuto una durata di 10 mesi e ha richiesto l'intervento di 82 persone". Il sovrintendente è incorso in una piccola gaffe sul nome del mecenate ma poi si è corretto e ha ringraziato Bulgari. "Nel 2014 - la dichiarazione di Babin - abbiamo celebrato il 130esimo anniversario della Maison adottando questo meraviglioso gioiello dell'architettura barocca. Oggi siamo lieti di festeggiare con la città la restituzione di un monumento che torna a rappresentare in tutto il suo splendore la grandezza di Roma".

"Abbiamo voluto che l'inaugurazione della Scalinata di Trinità dei Monti non fosse una festa per pochi - spiega Raggi - Abbiamo voluto, al contrario, che questa splendida occasione si trasformasse in una festa di popolo. Perché nessuno deve rimanere indietro. Stasera con me ci saranno 30 cittadini romani, due per municipio. E inoltre, visto che per noi nessuno deve rimanere indietro, dieci detenuti". Si tratta di detenuti della casa di reclusione e della casa circondariale femminile che si sono impegnati in attività di lavoro volontario a titolo gratuito per la città".

 

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