Lazio

Chi sono i Casamonica, dal funerale show a mafia capitale

Clan con migliaio affiliati, il loro regno nella zona sudest di Roma

I funerali di Vittorio Casamonica

Redazione Ansa

   Arrivati dall'Abruzzo negli anni settanta, in quarant'anni sono diventati un'organizzazione potente e temuta, appartenente al gotha criminale della città. Tutti a Roma sanno chi sono i Casamonica; il resto d'Italia l'ha scoperto l'estate scorsa per i funerali di uno dei boss del clan, Vittorio: una carrozza d'epoca trainata da sei cavalli, 12 Suv e limousine, petali di rosa lanciati da un elicottero che volteggiava sopra la chiesa.

    La famiglia di sinti, un migliaio di affiliati circa, opera in tutta la zona sudest della citta', dalla Romanina ad Anagnina a Torre Angela a Tor Bella Monaca ai Castelli Romani. E non solo: il regno dei Casamonica si estende da Ciampino a Frascati fino all'alta Ciociaria. Senza dimenticare i loro legami di parentela con l'altro clan nomade, quello degli Spada, plenipotenziari di Ostia. Le carte di Mafia Capitale, inoltre, hanno portato alla luce una 'collaborazione' del clan nella gestione degli affari di Carminati e Buzzi nel campo nomadi di Castel Romano.

    C'e' un quartiere, alla periferia est di Roma, dove a comandare sono proprio i Casamonica. Un'area a cavallo del Grande Raccordo Anulare, la Romanina giu' fino all'Anagnina, dove l'opulenza delle ville di lusso contrasta con la poverta' delle case popolari. Dove alcune strade sono praticamente inaccessibili a sguardi indiscreti, sorvegliate da telecamere 24 ore su 24. E' qui che sorge il quartier generale del clan. Ogni centimetro quadrato delle ville, tutte con piscina, e' un'ostentazione di potere, dalle statue delle divinità greche ai rosoni in marmo che adornano i vialoni. Nulla pero' rispetto allo sfarzo degli arredi interni, dalle vasche idromassaggio alle tigri di ceramica, dalle scale in marmo ai baldacchini rinascimentali, tutto rigorosamente in oro.

    Nel 2015, quando esplosero le polemiche per il funerale di Vittorio Casamonica, l'attuale capo della Polizia e allora prefetto di Roma Franco Gabrielli disegnò in Commissione Antimafia la mappa criminale di Roma. "Sono attive - disse - affiliazioni delle tre mafie storiche, ognuna in zone precise, il che lascia supporre un accordo spartitorio sia per zone che per interessi". La 'Ndrangheta in particolare, con le famiglie del vibonese, del crotonese e del reggino impegnate a riciclare il denaro tramite l'acquisizione di immobili e negozi, ha stretto rapporti proprio con i Casamonica. La famiglia, aggiunse sempre in quei giorni il procuratore nazionale antimafia e antiterrorismo Franco Roberti è "certamente una cosca criminale, espressione di criminalità organizzata".
   

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