(ANSA) - ROMA, 28 MAG - Termosifoni accesi anche col caldo e
temperature che sfiorano i 50 gradi. Accade, per il secondo anno
consecutivo, all'ex Cartiera Salaria, centro che ospita 280 rom
sgomberati dai campi abusivi della Capitale, tra cui numerosi
bambini e persone malate.
"All'interno della struttura - spiega Eva Maruntel,
mediatrice culturale - non si può stare. E' disumano stare in
queste condizioni, soprattutto per chi è malato e non si può
muovere. Queste persone non possono nemmeno andare via perché
non hanno alternative. Oltretutto tenere accesi i termosifoni è
anche un costo davvero inutile. Non solo, in un altro stabile in
via Toraldo, a Torre Angela, gestito dalla stessa cooperativa
che gestisce la struttura di via Salaria, staccheranno l'energia
dal 1 giugno. Lì vivono altri 100 rom".
Riguardo alle temperature raggiunte in questi giorni a via
Salaria, Alfredo Ognissanti, responsabile della struttura,
assicura che "dal 13 aprile ho chiesto al Comune di Roma di
chiudere gli impianti termici. Lunedì, in ogni caso, dovrebbero
arrivare tecnici privati per spegnerli. Anche lo scorso anno
siamo intervenuti noi, anche se era compito del Comune. Certo è
che quelle persone non possono stare in quelle condizioni".
(ANSA).
Termosifoni accesi e 50° in centro che ospita rom a Roma
Mediatrice culturale e responsabile centro, intervenire subito