Lazio

VIDEO Roma: Sinistra pensa a primarie, ipotesi Fassina-Marino-Bray

Orfini, se si candidano vogliono far vincere M5S

Redazione Ansa

Si consolida l'asse Fassina-Marino in vista delle prossime elezioni comunali. Tra le ipotesi, che potrebbero aggregare anche alcuni scontenti del 'renzismo' romano, Massimo Bray e i civatiani, c'è quella di una consultazione popolare in stile primarie da tenersi nel mese di aprile. Obiettivo: individuare un candidato unico, e pertanto più forte, da opporre al centrodestra, al Movimento 5 Stelle e al dem Roberto Giachetti.

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Per ora è solo un progetto, ma scatena già dure reazioni nel PD. Ignazio Marino e Massimo Bray in pista con la sinistra? "Per noi sono ipotesi che non esistono e ci stupisce non siano state già smentite", commenta il commissario romano dei democratici Matteo Orfini. Più netto il commento del segretario del Pd Lazio: "Se così fosse di fatto sono fuori dal Pd". Motivo di tanto disappunto è il rischio, più che concreto, che un competitor a sinistra possa rosicchiare quel tanto di voti che bastano per escludere i dem dal ballottaggio. E per assestare un duro colpo a Matteo Renzi, anche a livello nazionale. "Noi le primarie le abbiamo già fatte e ora chi si candida al di fuori, si candida contro il centrosinistra lo fa senza alcuna possibilità, per far vincere la destra e Grillo", chiosa Orfini. Dal Pd regionale gli dà manforte il segretario Fabio Melilli: "Non sta a me decidere ma le scelte individuali fuori dal Pd configurerebbero una frattura e un abbandono del partito. Insomma, si collocherebbero autonomamente fuori dal Pd. Io continuo a sperare in un dialogo per una battaglia comune"

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