Lazio

Primarie Roma, verifica sul numero delle schede bianche

Secondo i dati ufficiali sarebbero 2866. Quelle nulle 843, i voti validi 43.607

Redazione Ansa

 "Stiamo verificando se effettivamente ci sono stati errori sul conteggio delle schede bianche". Lo affermano dal Comitato promotore delle primarie del centrosinistra a Roma. Secondo i dati ufficiali le schede bianche sono state 2.866, le nulle 843 e una contestata. I voti validi sono stati 43.607. La verifica si è resa necessaria dopo le dichiarazioni al Messaggero di un dirigente nazionale anonimo del Pd che afferma "di avere gonfiato virtualmente le schede bianche e le nulle per fare aumentare l'affluenza".  "Ho letto che stanno facendo una riconta. Io sto ai dati che avevamo registrato la sera dello spoglio che ci davano 43 mila votanti, dato che abbiamo diffuso. Non ci risultavano schede bianche o comunque in percentuali minimali. Questo dato delle 3.000 schede bianche è un po' anomalo. Se è vero che sono state aggiunte è stato un errore inutile e dannoso, che potevamo evitare anche perchè tra 43 e 47 mila votanti non cambia nulla". Così il deputato Pd Roberto Morassut già candidato alle primarie del centrosinistra.(

Mascia, potrei fare ricorso ma ora puntiamo a elezioni -  "Io per questa storia delle schede bianche potrei fare ricorso e andrebbe tutto a mio vantaggio in quanto avevo chiesto di inserire la dicitura 'Orso' per votarmi nella scheda, ma alla fine non mi è stato concesso. Le schede bianche potrebbero essere quelle di coloro, che avendomi conosciuto grazi al format 'Mascia e Orso', cercavano questa parola e non trovandola non hanno votato. Ma non lo faccio, per due motivi: il primo è che non cambierebbe il senso di queste votazioni, il secondo è che voglio vincere con la coalizione le elezioni. Mi domando perché, questo dirigente del Pd che ha parlato con la stampa non abbia denunciato subito la questione, nei luoghi e nei tempi debiti. Per quanto ci riguarda, i nostri osservatori non hanno rilevato nulla, altrimenti - mi conoscete - non sarei stato zitto". Così Gianfranco Mascia (Verdi), candidato dei Verdi alle primarie di Roma interpellato sul caso delle presunte schede bianche aggiunte per far lievitare il numero dei votanti il 6 marzo.

Giachetti, schede bianche aggiunte? Non è così - "Purtroppo qualche problema c'è sempre nelle primarie perché hanno una straordinaria valenza ma anche il limite di non essere regolate per legge. Inevitabilmente qualche problema si può creare ma la pregherei di non paragonare la situazione di Roma a Napoli, dove la situazione va accertata. A Roma qualcuno sostiene che sono state aggiunte un paio di migliaia di schede bianche. Non è così. La ragione dovrebbe essere dimostrare una maggiore affluenza al voto, ma anche un bambino capisce che da 43mila o 45mila votanti non cambia nulla". Così il candidato del centrosinistra per il Campidoglio Roberto Giachetti, a Radio Anch'Io, interpellato sul caso, sollevato oggi da un quotidiano, delle schede bianche che sarebbero state aggiunte nella conta per far lievitare il numero dei votanti alle primarie a Roma "Qualcuno lo sostiene, ma è tutto da verificare - spiega Giachetti - Io penso che potrebbe benissimo essere un altro segnale da parte dei cittadini: quelli che non sono venuti e quelli che hanno votato scheda bianca. E' differente dal dire anziché 45 mila hanno votato 75 mila persone, che avrebbe un peso politico, anche se del tutto deteriore. Pur non essendo state primarie flop, dobbiamo prendere atto che c'è un segnale evidente dal Pd. Io non sottovaluto il diminuire dell'affluenza alle urne ma non ci sono paragoni da fare con quanto successo a Napoli". 
   

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