Lazio

Mafia Roma: sequestrati beni per 16 milioni a Buzzi

Sono ritenuti riconducibili al 'ras' delle cooperative arrestato nell'inchiesta su mafia capitale

Il fermo immagine tratto dalla trasmissione Rai "Report" mostra Salvatore Buzzi

Redazione Ansa

La guardia di finanza sta eseguendo un sequestro di beni ritenuti riconducibili a Salvatore Buzzi, il 'ras' delle cooperative arrestato nell'inchiesta su mafia capitale.

Il valore dei beni è di circa 16 milioni di euro.

Il nuovo provvedimento di sequestro emesso dal tribunale di Roma riguarda le quote societarie, il capitale sociale e l’intero patrimonio aziendale della Sarim Immobiliare Srl, una società di Roma che opera nella locazione immobiliare. Dalle indagini condotte dalla Guardia di Finanza è emerso che la società - il cui legale rappresentante è Emanuela Bugitti, anche lei coinvolta nella prima fase dell'inchiesta Mafia Capitale - era partecipata dalla stessa Bugitti (6%), da Buzzi (6%) e da Carlo Maria Guarany (1%).

Inoltre, la Sarim Immobiliare risulta controllata per il 48% dalla cooperativa '29 giugno' e per il 4% dalla cooperativa 'Formula sociale', entrambe poste sotto sequestro a dicembre scorso. Il patrimonio della Sarim è composto da disponibilità finanziarie, partecipazioni societarie e, soprattutto, una unità immobiliare di 2.750 mq a Roma utilizzata dalle cooperative di Buzzi come casa di accoglienza dedicata a categorie protette (donne, minori, rifugiati e richiedenti asilo). Con i beni sequestrati oggi, il valore complessivo dei beni posti sotto sequestro nelle due fasi dell'inchiesta ammonta ad oltre 360 milioni.

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