E' in corso in Campidoglio il vertice tra il sindaco di Roma Ignazio Marino e i capigruppo dei partiti della sua maggioranza. Una riunione per discutere del bilancio 2015 che sta per arrivare in Assemblea capitolina per l'approvazione finale. Un incontro a cui Sinistra Ecologia e Libertà, secondo partito 'azionista' della maggioranza, arriva dopo lo 'strappo' sul voto della delibera che prevede la vendita degli immobili di proprietà del Comune. L'astensionismo di tre consiglieri comunali di Sel non è stato tanto digerito dal primo cittadino che aveva detto al partito dei vendoliani: "Scelga da che parte stare". Tra l'altro Sel aveva espresso pochi giorni fa perplessità sulla manovra, parlando di un bilancio "duro, insostenibile e con troppi tagli".
Prima dell'inizio del vertice, il sindaco Marino aveva detto di non essere preoccupato per il voto di Sel. "Penso che loro possono esprimere la loro posizione - avevava sottolineato - e sono sicuro che avranno elementi e suggerimenti che ci aiuteranno a rendere ancora più severa e incisiva la manovra nell'interesse della qualità della vita dei cittadini". Dal canto suo, il capogruppo di Sel in consiglio comunale, Gianluca Peciola, si era detto sicuro che il sindaco "saprà rimettere insieme la squadra". "Mi aspetto che il sindaco faccia quello che ha sempre detto - aveva annunciato -: chiedere al Governo risorse ulteriori per Roma Capitale perché così non ce la facciamo. Questa è la nostra posizione"
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