Una 'marcia su Roma' in divisa, con la Capitale 'assediata' a suon di fischietti. I vigili urbani di tutta Italia hanno invaso il centro storico per chiedere al governo Renzi una riforma del Corpo, più dignità e tutele. Ma non solo. In piazza sono scesi in 10 mila per dire ancora una volta 'Non siamo corrotti, lo siete voi' e cancellare l'onta del caso delle assenze di Capodanno. E il ministro della P.A. Marianna Madia ha promesso che "sul decreto legislativo ci sarà un'attenzione sull'assenteismo di massa e reiterato" proprio sulla scorta dell''epidemia di Capodanno'. Per lo sciopero nazionale indetto dall'Ospol sono arrivati da tutt'Italia i caschi bianchi: dalla Puglia al Friuli Venezia Giulia, dalla Lombardia alla Sicilia. Hanno sfilato in corteo, da piazza della Repubblica a Bocca della Verità, dietro lo striscione 'Rispetto, dignità e tutele. Riforma subito'. "Speriamo Renzi ci ascolti e il governo faccia la riforma del Polizia locale. E che sia una vera riforma" dice il segretario romano dell'Ospol Stefano Lulli, mentre il presidente del sindacato Luigi Marucci sottolinea: "È da tempo che le polizie locali sono in agitazione perché i vigili sono trattati come impiegati comunali mentre dobbiamo essere considerati come le altre polizie. Chiediamo di essere paragonati a loro". Tra i cartelli portati in piazza 'Riforma: impiegati o poliziotti', 'Vigile da marciapiede', 'Vado pure in giro armato ma per lo Stato sono impiegato', 'Come Schettino volete farci colare a picco?'.
Alcuni vigili hanno anche indossato le pettorine di servizio con la scritta Polizia Locale e l'aggiunta 'a pennarello' "orgoglioso di essere". Molti sono i 'pizzardoni' scesi in piazza oggi per "togliere il fango gettato sulla categoria" dopo il caso delle assenze nella notte di Capodanno a Roma. E lo hanno fatto sfogandosi sui loro striscioni. 'Colpire la Polizia locale per coprire Mafia Capitale' si legge su uno, mentre un altro recita 'Corrotti voi indagati noi', o ancora 'Assenteista inventato Mafia Capitale insabbiato', 'La nostra riforma va approvata e la divisa mai più oltraggiata'. Ma, soprattutto, la loro indignazione l'hanno mostrata quando hanno 'voltato le spalle' al Campidoglio. Tanti sono stati i caschi bianchi che per protesta si sono rifiutati di guardare verso Palazzo Senatorio, così come hanno fatto, poco tempo fa, i poliziotti americani al primo cittadino di New York Bill De Blasio. E poi grida e slogan contro il sindaco di Roma Ignazio Marino apostrofato più volte 'Buffone' - "Marino vattene a casa!", "Te ne vai o no? Te ne vai si o no?" hanno urlato i manifestanti. "Credo che il diritto di sciopero vada assolutamente rispettato - commenta il sindaco-chirurgo oggi in trasferta a Bruxelles - .Tuttavia dobbiamo distinguere tra quello che è il diritto di sciopero, rispetto a situazioni che non posso non definire anomale, come l'assenza per malattia di quasi l'85% della polizia locale di Roma, la notte del 31 dicembre. Un dato inspiegabile dal punto di vista medico e scientifico".
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