Lazio

Massacrò di botte la fidanzata, condannato a 20 anni

Il padre pubblica la foto di Chiara in terapia intensiva dopo 11 mesi di coma: 'Ora posso pensare solo a lei'

Redazione Ansa

E' stato condannato a 20 anni di reclusione Maurizio Falcioni, il 35enne che il 4 febbraio scorso massacrò di botte la fidanzata Chiara Insidioso Monda. Lo ha deciso il Gup al termine del processo che si è svolto con rito abbreviato.  Pochi giorni fa la ragazza, ricoverata all'ospedale San Camillo, si è risvegliata dallo stato di coma dopo 11 mesi. 

La sentenza è stata accolta da un lungo applauso da parte dei parenti e amici di Chiara presenti in aula. Il gup Giacomo Ebner ha riconosciuto l'aggravante della continuazione nel reato di tentato omicidio e maltrattamenti. Il giudice ha anche disposto nei confronti dell'imputato l'interdizione legale per tutta la durata della pena e quella in perpetuo dai pubblici uffici.

"Oggi è stata ripagata la fiducia che avevo nella giustizia. Adesso posso pensare solo a Chiara, a mia figlia". E' quanto detto tra le lacrime Maurizio Insidioso, papà della ragazza ridotta in fin di vita dal fidanzato il 4 febbraio scorso, commentando la decisione del gip che ha condannato Maurizio Falcioni a venti anni di galera.

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