Lazio

Sit-in estrema destra contro immigrati

Forza Nuova a Ostia, CasaPound e Borghezio all'Infernetto. 'Prima gli italiani'

Redazione Ansa

   Centinaia di persone stanno manifestando all'Infernetto, quartiere alla periferia Sud di Roma dove da sabato scorso sono stati trasferiti alcuni minori dal centro di accoglienza di Tor Sapienza. I manifestanti sorreggono un lungo striscione con la scritta 'Alcuni italiani non si arrendono'. La protesta, indetta dai comitati cittadini, vede anche la presenza di uno dei leader di CasaPound, Simone Di Stefano, e dell'europarlamentare leghista Mario Borghezio. Entrambi - contrariamente a quanto accaduto ieri durante il corteo all'Eur - sono stati accolti dagli applausi dei residenti, che sventolano al cielo il tricolore.
   "Questa è una protesta legittima - sostiene Borghezio - hanno ragione quando accusano i politici. C'è una responsabilità politica nell'apertura all'immigrazione, colpa di una politica buonista e demenziale. L'immigrazione è diventata invasione".
"Qui oggi in piazza ci sono gli italiani stanchi che non si arrendono - gli fa eco Di Stefano, già candidato alle scorse regionali -. Non accettiamo di essere continuamente additati come razzisti, siamo solo incazzati".
Tra i manifestanti anche alcuni esponenti del centrodestra, come il deputato di Fratelli d'Italia, Fabio Rampelli, Luciano Ciocchetti e l'ex vicesindaco Sveva Belviso.
   "Prima gli italiani" si legge invece sullo striscione esposto davanti alla sede del X Municipio di Roma, che comprende il litorale, da militanti di Forza Nuova durante il sit-in contro il centro di accoglienza per immigrati dell'Infernetto. "Stop immigrazione" dicono i volantini distribuiti dal partito di estrema destra, che chiede la restituzione del centro al quartiere.
   

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