(ANSA) - ROMA, 17 SET - Una 'manita' al Cska per salutare il
ritorno in Champions League. La Roma inizia benissimo la sua
campagna europea, mandando subito un messaggio chiaro a Bayern
Monaco e Manchester City: per il passaggio del girone dovranno
fare i conti anche con i giallorossi. I cinque gol rifilati ai
russi d'altronde fanno sorridere Rudi Garcia, che non poteva
sperare in un avvio migliore.
"E' importantissimo partire con tre punti, il girone è come
un mini-campionato di sole sei partite e può essere pesante
iniziare così - ammette il tecnico francese -. Ora andremo a
Manchester con più fiducia, e faremo di tutto per tornare con un
risultato positivo. Abbiamo giocato con velocità, ma è stata
l'efficacia a fare la differenza stasera, non solo la voglia. Io
ottavo re di Roma? Sono solo l'allenatore della Roma, e felice
di esserlo. Siamo sulla strada giusta, e dobbiamo continuare
così, peccato solo per gli infortunati".
In effetti, la nota dolente anche in ottica campionato sono
gli stop di Iturbe e Astori. L'attaccante, spiega Garcia, "ha
avvertito un risentimento muscolare, valuteremo nei prossimi
giorni, e non sembra semplice nemmeno il problema di Astori,
speriamo che la distorsione al ginocchio non sia grave. Gli
incidenti dentro e fuori l'Olimpico? Non è normale, il calcio è
una festa e non può trasformarsi in una battaglia. Dobbiamo fare
di tutto per buttare fuori certa gente. E fuori dallo stadio c'è
la polizia per questo". Meglio pensare quindi al rotondo
successo sul Cska grazie alla doppietta di Gervinho, e ai gol di
Iturbe e Maicon. "Siamo partiti bene ma c'è ancora tanto da
lavorare, iniziare così in questo girone è importante - dice il
brasiliano - Roma mina vagante del girone? Noi ci concentriamo
su ogni partita, sappiamo che è difficile, ma anche le nostre
avversarie dovranno lavorare perché sanno che dovranno
affrontare una squadra forte". Sulla stessa lunghezza d'onda
Gervinho: "Le partite non sono mai facili, siamo noi che abbiamo
disputato una grande partita facendola sembrare tale. Il City e
il Bayern? Non mi preoccupo di loro, dobbiamo pensare solo alla
prossima partita che dobbiamo giocare".
L'unico tra i giallorossi a storcere un po' la bocca è De
Sanctis, che non sembra aver digerito la rete della bandiera
segnata da Musa. "Abbiamo concesso un gol che oggi non vuol dire
niente, speriamo sia così anche a dicembre. Penso al Napoli che
l'anno scorso è stato eliminato per un gol, con 12 punti, in un
girone simile al nostro" l'analisi del portiere, che comunque
sottolinea i meriti della Roma: "Le aspettative erano tante, ci
tenevamo a fare bella figura dopo oltre tre anni di assenza
dalla Champions. Li abbiamo aggrediti, sorprendendo il Cska con
la nostra intensità di gioco".
Dello stesso avviso il tecnico del Cska Mosca, Leonid
Slutski: "La partita si è subito messa male, non eravamo pronti
a un inizio del genere, ad un tale livello di gioco. Il problema
è stato di carattere mentale, non fisico, visto che nel finale
non siamo calati - conclude -. Sicuramente la Roma è una squadra
fortissima, certo se sul 2-0 avessimo fatto gol nell'azione con
Doumbia gli equilibri della partita forse sarebbero cambiati".
(ANSA).
ANSA/ Calcio: Champions; Garcia, ora a Manchester con fiducia
Tecnico Roma dopo successo su Cska: "Champions è partita bene"