Lazio

Morta a Roma,impronte inviate all'estero

Ancora mistero su identità. Forse tedesca in pellegrinaggio

Redazione Ansa

Saranno diramate tramite l'Interpol in tutti gli uffici dei Paesi europei, primo fra tutti la Germania, le impronte digitali della donna trovata morta a Ferragosto nelle campagne di Ponte Galeria, all'estrema periferia di Roma, e rimasta ancora priva di identità. Nella tasca dei suoi pantaloni è stato trovato un opuscolo in lingua tedesca di una comunità cattolica della Germania del nord che farebbe prendere in considerazione anche l'ipotesi che possa trattarsi di una donna tedesca in pellegrinaggio a Roma. Al momento, però, agli investigatori non risultano denunce di persone scomparse con le sue caratteristiche. Esclusa dall'autopsia la morte violenta, resta ancora mistero fitto sull'identità della donna, capelli biondi, occhi chiari e un'età tra i 40 e i 50 anni. Secondo quanto si è appreso, i riscontri effettuati nella banca dati italiana hanno avuto esito negativo. La donna quindi potrebbe essere stata incensurata nel nostro Paese o non essere stata individuata negli archivi a causa delle impronte particolarmente compromesse.

Bisognerà attendere circa una settimana, invece, per avere i risultati degli esami istologici e tossicologici effettuati durante l'autopsia. Sulla vicenda indagano i carabinieri della compagnia di Ostia che dal giorno del ritrovamento del cadavere hanno raccolto testimonianze e vagliato le immagini delle telecamere di sorveglianza di vari esercizi commerciali della zona. Gli investigatori ipotizzano che nelle ultime settimane la donna abbia vissuto per strada. Potrebbe anche trattarsi di un caso di allontanamento volontario di una persona affetta da problemi psichici o di salute. Una telecamera l'avrebbe ripresa mentre si aggirava per strada parlando da sola. 

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