Lazio

Maxiscontro sulla Cassia bis, donati organi 17enne. Salveranno quattro vite

Redazione Ansa

Salveranno quattro vite gli organi donati dalla 17enne sarda morta ieri dopo il maxiscontro di lunedì scorso sulla Cassia bis, a Roma. Gli organi, prelevati al policlinico Gemelli, permetteranno -grazie ai medici del centro trapianti di Cagliari e Roma- di effettuare un trapianto di fegato a Cagliari e a Roma un trapianto di polmoni al Policlinico Umberto I, e due trapianti di rene al Policlinico di Tor Vergata. Le cornee sono state donate alla Banca degli Occhi. La madre della 17enne resta in coma. Nell'incidente è morto anche il compagno della donna, un romano di 44 anni, che  era stato trasportato in codice rosso al Policlinico Sant'Andrea.
    Il padre della 17enne, arrivato dalla Sardegna, ha dato il consenso alla donazione degli organi. Mentre la madre della ragazza, anche lei sarda, è ancora ricoverata nel centro di rianimazione del policlinico Gemelli. Nell'incidente sono rimaste ferite altre tre persone, compresa la madre dell'uomo morto oggi, che - secondo quanto si apprende - era alla guida dell'auto al momento dell'impatto.
    Secondo le prime informazioni raccolte dagli investigatori, la donna, una 64enne originaria di Caprarola - nel Viterbese -, avrebbe perso il controllo della Fiat Punto finendo contro il new jersey che si è trasformato in un trampolino per l'auto finita nella corsia opposta. L'impatto con le vetture che procedevano nel senso contrario è stato violento, tanto da costringere i vigili del fuoco a ore di lavoro per estrarre i corpi dalle lamiere aggrovigliate. L'incidente ha mandato ieri in tilt il traffico nella zona nord di Roma. (ANSA).
   

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