Regioni

Un anno di eventi per i 130 anni de "Agli Amici"

Emanuele:"Percorso da condividere, la storia è importante quanto il futuro"

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 12 APR - Un "percorso da condividere" con aziende e persone che vivono "i nostri stessi valori, ispirati alla stessa filosofia: ricerca continua dell'eccellenza, rispetto dalla natura, etica del fare, entusiasmo per il sapere, amore per le proprie radici e il proprio territorio, capacità di aprirsi agli altri": lo chef Emanuele Scarello presenta così l'idea di "festeggiare" i 130 de "Agli amici" di Godia, unico ristorante due stelle Michelin e unico Relais & Chateaux del Friuli Venezia Giulia, con un anno di eventi, a partire dal prossimo 27 aprile.
    In quella che una volta era una piccola bottega di generi coloniali e tabacchi, alla porte di Udine, e che ora la quinta generazione della famiglia Scarello ha portato alla ribalta della grande cucina mondiale, per un anno, una volta al mese, oltre alla tavola, saranno protagonisti, in talk show e incontri, l'innovazione (con la Bmw), il design (con i mobili Moroso), il fascino del tempo (con gli orologi Panerai), la bellezza (con la preziosità degli oggetti Vhernier) e la tecnologia (KitchenAid). Ci saranno poi il giornalista Tommaso Cerno, lo scrittore Roberto Perrone, l'artista Pietro De Tommaso, don Alessio Geretti e i musicisti Gabriele Ribis, Giulia Della peruta e Remo Anzovino.
    "Perché - spiega Michela Scarello - la condivisione è l'essenza dell'ospitalità e della convivialità, e le cose più importanti da condividere sono cultura e valori". "Oggi - aggiunge il fratello Emanuele - all'ospite che arriva alla nostra tavola vogliamo proporre un'esperienza sensoriale che va oltre il piatto e il cibo. Non possiamo mandare un nostro piatto in giro per il mondo se non ci siamo noi. E noi dobbiamo portare qui il nostro ospite, nel nostro ristorante, nel nostro territorio affinché lo esplori, conosca un vignaiolo, visiti una mostra o un sito archeologico. Abbiamo una memoria gastronomica e, per la nostra famiglia, la storia è importante tanto quanto lo è il nostro futuro. Abbiamo il dovere e la responsabilità di continuare a guardare avanti". "Oggi - sottolineano Ivonne e Tino, genitori di Michela ed Emanuele - viviamo l'esplosione nella continuità della storia della nostra famiglia. Una volta tutto era molto più difficile e dovevi essere unito per andare avanti. Un valore che non dimentichiamo mai". Non a caso l'anno di eventi si concluderà nell'aprile del 2018 all'insegna della beneficenza, con una serata alla quale parteciperanno i migliori chef italiani. (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it