Friuli Venezia Giulia

Al via il nuovo treno tra Villa Opicina e Rijeka

Nell'ambito del progetto Interreg Sustance, coordinato dall'Ince

Redazione Ansa

(ANSA) - BELGRADO, 24 APR - E' stato inaugurato oggi con la prima corsa il nuovo servizio ferroviario diretto tra Villa Opicina, in Italia, e Rijeka, in Croazia, via Slovenia, progetto coordinato dal segretariato esecutivo dell'Iniziativa centro-europea (Ince) e realizzato nell'ambito del progetto Interreg Central Europe 'Sustance', che punta a migliorare il collegamento delle zone rurali, periferiche e transfrontaliere con le aree urbane dell'Europa centrale.
    Il convoglio, uno Stadler delle ferrovie slovene, ha viaggiato in parte sulla storica Ferrovia Meridionale, quella Suedbahn tra Vienna-Trieste completata nel 1857 e in parte sulla Pivka-Fiume, costruita sempre al tempo degli Asburgo e aperta al traffico nel 1873. I passeggeri, oltre a viaggiare su tratte storiche, possono usufruire di "un treno moderno e completo di WiFi, portabiciclette e spazio per passeggini gestito dal personale delle due società (Ferrovie Slovene e Ferrovie Croate) in ciascuna rete nazionale: esempio di cooperazione per promuovere l'integrazione di nuovi collegamenti di trasporto transfrontalieri", ha spiegato Daria Kocjan, direttore divisione passeggeri delle Ferrovie Slovene. Dopo una fase sperimentale, fino a fine settembre, "la speranza è che il progetto possa consolidarsi e trasformarsi in un servizio stabile e continuativo", ha detto all'inaugurazione del servizio il segretario generale dell'Ince, Roberto Antonione.
    Nel viaggio inaugurale, i sindaci delle varie municipalità interessate dal servizio sono saliti a bordo del treno, mentre i viaggiatori sono stati intrattenuti da musica, balli e prodotti tipici. All'arrivo del treno a Rijeka, in orario, i passeggeri sono stati accolti dal sindaco Marko Filipovic. Il sindaco di Trieste, Roberto Di Piazza, ha sottolineato come "il nuovo collegamento ferroviario contribuirà ad accrescere ulteriormente i contatti tra le due città in termini culturali, sociali ed economici". (ANSA).
   

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