Friuli Venezia Giulia

Viceministra Somalia, 'Italia ha aiutato la nostra ripresa'

A Trieste un convegno sulle prospettive future per il Paese

Redazione Ansa

(ANSA) - TRIESTE, 17 APR - "Vorrei che la giornata di oggi fosse un nuovo inizio per un rapporto tangibile tra Italia e Somalia. La Somalia è un Paese dilaniato dalla guerra civile, da disastri e carestie, ma oggi si sta riprendendo e ha iniziato un percorso di crescita. E anche l'Italia ha dato un aiuto molto importante per questa ripresa. Sono convinta continueremo in questa direzione". Lo ha detto oggi a Trieste Nura Mustaf Mukhtar Guudow, viceministro dell'Educazione, della Cultura e dell'Istruzione superiore della Repubblica federale somala chiudendo il convegno "Somalia, dalla ricerca del passato alla prospettiva del futuro" organizzato a Trieste dall'Associazione culturale italo-somala Sagal. Un confronto su vari temi, in primo luogo lavoro, formazione e ricostruzione.
    Pier Mario Daccò Coppi, ambasciatore d'Italia in Somalia, in videocollegamento, si è soffermato in particolare proprio sulla ricostruzione: "c'è un forte bisogno di recuperare tanti edifici distrutti nel centro storico di Mogadiscio - ha detto - palazzi splendidi che si trovano abbandonati o danneggiati. C'è la volontà di un intervento importante anche da parte dell'Italia".
    Pensiero simile per Dino Fortunato, dell'Organizzazione delle Nazioni unite per lo Sviluppo industriale Unido, che ha parlato della ripresa del Paese "che passa sicuramente dalla ricostruzione ma anche dalla necessità di crescita delle imprese, della formazione e di una spinta verso la blu economy".
    In questo incontro, ha osservato Ahmed Faghi Elmi, presidente della Comunità somala di Trieste, "si è approfondito l'aspetto della formazione ma anche del lavoro, di quanto sia importante che i giovani restino nel loro Paese dove abbiano concrete possibilità di un'occupazione. In tal senso si è parlato anche di quanto possa essere utile sia insediare start up e nuove aziende in Somalia sia valorizzare comunque il mondo dell'artigianato e dell'impresa in generale, perché i giovani crescano nella loro terra". (ANSA).
   

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